2017-10-11 15:02:00

La Lev alla Fiera di Francoforte: accoglienza e grande interesse


di Emanuela Campanile

La Libreria Editrice Vaticana (Lev), con i Musei Vaticani, è in Germania alla Fiera del libro più importante al mondo: la Frankfurter Buchmesse. Un contesto internazionale che dal 10 al 15 ottobre accoglierà quasi 8.000 editori da oltre 100 Paesi, ma anche traduttori, scrittori, stampatori ed esperti di mass media.

A decine gli incontri e gli eventi organizzati, come la consegna del "Friedenspreis des Deutschen Buchhandels"  - Premio per la pace - alla scrittrice Margaret Atwood per il suo romanzo "Il racconto dell’ancella" da cui è stata tratta una serie televisiva.

Ospite d’onore per questa edizione la Francia, che con il suo Presidente, Emmanuel Macron, ha inaugurato la fiera insieme alla Cancelleria tedesca Angela Merkel.

“La Lev è accolta molto bene qui - ci racconta fra Giulio Cesareo, dal 13 ottobre nuovo responsabile editoriale - e molti sono gli editori stranieri interessati alla collana che stiamo lanciando sulle radici del pensiero teologico di Papa Francesco. Una collana scritta da autori di grande respiro ecclesiale - specifica - che sarà distribuita nelle librerie a partire da Natale”.

Negli ultimi anni la Fiera dà sempre più spazio alla realtà multimediale e dal 2016 anche a quella virtuale. Qual è allora, il posto che l’editoria religiosa occupa in un contesto così variegato e complesso?

Per fra’ Cesareo, è una questione di responsabilità: “La grande chance e responsabilità che ha chi comunica la fede in questo contesto, è aiutare a vedere la presenza di Dio e del Suo Amore nella realtà di ogni giorno. Un servizio grande - prosegue il responsabile - che l’editoria religiosa può fare alla nostra società”.

La Frankfurter Buchmesse è espressione di un’inimmaginabile evoluzione, se si pensa che la sua storia risale al ’400, quando Johannes Gutenberg inventò la stampa a lettere mobili che avrebbe rivoluzionato il mondo del libro.

Nel 1455, la prima edizione della Bibbia stampata dal tipografo tedesco veniva messa in vendita proprio in questa città - 180 le copie vendute. Fino al 1600, la Fiera di Francoforte rimase la più importante in Europa. Poi, una serie di cambiamenti, come la censura imperiale introdotta con la contro-riforma cattolica, fecero sì che numerose case editrici si spostassero a Lipsia.

Dopo la divisione della Germania, nel 1949 - Lipsia faceva parte della Ddr - Francoforte riscoprì le vecchie tradizioni e così la "Frankfurter Buchmesse" ritornò la Fiera del libro più grande e ambita.

Ascolta e scarica il podcast dell'intervista integrale a fra Giulio Cesareo:

 








All the contents on this site are copyrighted ©.