2017-10-09 11:42:00

Ilva: sciopero di 24 ore contro i 4 mila licenziamenti


di Alessandro Guarasci

Il governo chiede all'acquirente Am Investco dell'Ilva garanzie per i lavoratori per proseguire il negoziato. Durante il tavolo al ministero, il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha comunicato all'azienda che non è accettabile aprire il tavolo senza garantire le condizioni salariali e contrattuali dei lavoratori. Pertanto il tavolo è annullato. L'azienda dovrà tornare al tavolo dopo il confronto con gli azionisti.

Oggi presìdi di lavoratori davanti lo stabilimento Ilva di Taranto. E’ scattato infatti alle 7 lo sciopero di 24 ore, indetto da Fim, Fiom, Uilm e Usb. L'Am Investco ha confermato i 4 mila esuberi programmati nei vari stabilimenti del gruppo. 

Per lo sciopero in corso a Taranto, l'Ilva ha bloccato l'acciaieria 2, una delle due del siderurgico pugliese. Da fonti sindacali si apprende che le
'comandate' - squadre che avrebbero dovuto assicurare il funzionamento dell'impianto e la sua sicurezza - non si sono
presentate al turno e quindi l'Ilva ha dovuto fermare l'acciaieria.

E sono circa un migliaio i lavoratori dell'Ilva di Genova Cornigliano in marcia verso la prefettura di Genova. Al corteo si sono aggiunte le delegazioni dei lavoratori di Ansaldo Sts e Ansaldo Energia, Fincantieri, Ericsson, i lavoratori del porto, una rappresentanza dei vigili del fuoco e i lavoratori di Riparazioni navali. La manifestazione prosegue pacifica sotto lo slogan "senza lavoro c'è agitazione".

Per Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl, "l’adesione totale significa che i lavoratori sono con le organizzazioni sindacali su tali posizioni. Non vogliamo un piano che porti a un ripiegamento industriale; vogliamo un piano che rilanci tutto il gruppo llva, la produzione dell’acciaio in modo ecosostenibile; e che scompaiano dal piano i licenziamenti". 

Ascolta e scarica il podcast dell''intervista a Marco Bentivogli:

 








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