2017-10-05 07:49:00

Catalogna: possibile dialogo. No europeo all'indipendenza


di Giancarlo La Vella

Dopo la condanna del Re di Spagna, Felipe VI, delle istanze indipendentiste della Catalogna, ieri in un discorso televisivo c’è stata la risposta del premier catalano Carles Puigdemont. Fermo il proposito di proseguire sulla via dell’indipendenza, ma con qualche apertura al dialogo

Parla quasi da capo dello Stato Puigdemont. “Andremo avanti sull'indipendenza della Catalogna, già nei prossimi giorni – dice – pur rispettando le altre posizioni. Il mio governo sarà sempre impegnato a favore della pace, ma saremo risoluti. Ora occorre una mediazione, anche se – continua – non abbiamo avuto segnali positivi da Madrid. Pace, dialogo e negoziato – conclude – fanno parte della cultura della Catalogna. All’abbandono dei toni rivoluzionari, in luogo di quelli più diplomatici, non fa eco però un apertura né da parte del premier spagnolo Rajoy, né soprattutto dall’Europa.

Il presidente del Parlamento di Bruxelles, Tajani, ribadisce: “Decisioni unilaterali, come la proclamazione dell'indipendenza da uno Stato sovrano sono in contrasto con l'ordinamento giuridico europeo”. Per Francesco Gui, esperto di federalismo e docente all’Università la Sapienza di Roma, "occorre che l'Europa trovi un nuovo assetto istituzionale per dare spazio alle sitanze locali, ma senza scardinare gli Stati sovrani".

Ascolta e scarica il podcast dell'intervista integrale a Francesco Gui








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