2017-09-26 13:54:00

Il Papa rilancia il Sinodo per la Chiesa in Amazzonia


Papa Francesco rilancia l’idea di un Sinodo per la Chiesa in Amazzonia: lo ha fatto ieri, ricevendo in Vaticano i vescovi della Conferenza Episcopale dell’Ecuador, in visita "ad Limina Apostolorum". Lo riferisce ai nostri microfoni mons. René Coba Galarza, segretario generale della Conferenza episcopale ecuadoriana. 

La regione amazzonica rappresenta il 48 per cento del territorio dell’Ecuador: qui vivono numerose popolazioni indigene. Il Papa ha insistito soprattutto sul rispetto per l'identità di questi popoli e la vicinanza che la Chiesa deve offrire loro: si tratta di un lavoro di inculturazione del Vangelo. La grande sfida - ha detto Francesco - è sempre come rendere credibile il Vangelo, senza calpestare le loro convinzioni, la loro visione del mondo, ma piuttosto evangelizzando le loro radici, mettendo in esse la grande ricchezza del Vangelo. Il Papa ha parlato della necessità di “entrare” nella cultura indigena, innanzitutto ponendosi in ascolto, imparando la lingua e poi entrando nel cuore di questi popoli. Quindi ha insistito per una presenza rispettosa e vicina: la Chiesa non deve guardare dall'esterno, ma vuole farsi popolo per condividere con il popolo la sua realtà.

Senza dubbio - ha affermato mons. Coba Galarza - per noi la cosa più grande che può accadere a una persona è quella di incontrare Gesù Cristo: questa è la buona notizia e noi vogliamo diventare una buona notizia per quei fratelli. Loro devono sentire che la buona notizia è rispettosa della loro identità. Sono molti i vescovi e i sacerdoti che lavorano in Amazzonia condividendo la vita di quei popoli, così che anche la liturgia si è fatta più vicina.

I vescovi – ha detto il presule - sono impegnati nella realizzazione di questo Sinodo, anche se ora sono preoccupati per le difficili situazioni che hanno recentemente colpito il Paese: terremoti, inondazioni, uragani.  Ma l’impegno per l’Amazzonia resta forte, soprattutto di fronte alla questione dello sfruttamento minerario che devasta questa regione da cui i popoli nativi si sentono sradicati: la Chiesa è sempre stata vicina agli indigeni.

L’incontro con i vescovi dell’Ecuador è durato circa tre ore: si è svolto in un clima semplice e fraterno. Durante il colloquio è stato ricordato anche il viaggio di Francesco nel Paese sudamericano nel luglio 2015. Il Papa - ha detto mons. Coba Galarza - ha sottolineato che siamo una Chiesa latinoamericana, impegnata nella missione continentale; ha ascoltato molto e su alcuni temi ci ha detto: "Non ho la risposta. Spetta a voi il discernimento sulla vostra realtà concreta e da lì, dalla vita concreta, capire come rispondere”. (Intervista di Griselda Mutual)








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