2017-09-25 19:33:00

Premio ai frati della Custodia di Terra Santa per loro impegno di pace


Per “il lavoro sociale svolto a favore della pace e della concordia, la promozione della tolleranza, la riconciliazione, il dialogo tra le diverse culture, favorendo la pace e l’arricchimento culturale ed essendo un punto di unione e connessione tra le religioni”. Con questa motivazione i Frati minori della Custodia di Terra Santa hanno ricevuto il Premio “Convivencia Ciudad Autónoma de Ceuta” .

La premiazione si è svolta il 6 settembre scorso ma la notizia è stata diffusa solo oggi. Come riferito dall’agenzia Sir, a ritirare il premio è stato padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, che ha raccontato delle attività svolte quotidianamente dalla Custodia nei santuari, nelle scuole, nelle parrocchie.

“Vorrei chiedervi un ricordo speciale nella preghiera per i nostri frati, per le persone che gli sono stato affidate e per tutta la popolazione toccate dalla guerra, la violenza e il terrorismo”, ha affermato padre Patton.

L’8 settembre, il Custode ha visitato un tempio induista, la sinagoga e la moschea Muley el Medhi, proprio come segno concreto di dialogo. Algeciras, nei pressi di Gibilterra, è stata la seconda tappa raggiunta il 9 e navigando lungo la striscia di Mar Mediterraneo che divide il Marocco dalla Spagna.

Arrivato poi in auto nella città di Caravaca de la Cruz, nella comunità autonoma di Murcia, padre Patton è stato invitato a presiedere una Messa nel santuario della città gestito da più di 5.000 confratelli. Un santuario significativo perché “legato all’apparizione della Vera Croce in epoca in cui Ceuta era governata dai musulmani” come raccontato dal Custode che ha promosso i pellegrinaggi in Terra Santa perché questa “arrivi in Spagna, nel mondo e possa continuare a parlare a tutti”.








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