Mons. Tonucci, come servitore nella Basilica di S.Antonio

di Emanuela Campanile e Federico Piana

“E’ stato un servizio carico di gioia e ricco di soddisfazioni che non potrò mai dimenticare”. Sono le parole di mons. Giovanni Tonucci a conclusione della solenne celebrazione eucaristica, presso la Basilica di Sant’Antonio di Padova, che ha segnato la fine del suo incarico come delegato pontificio nel santuario dedicato ad una delle figure più amate della Chiesa.

Nominato da Papa Francesco nel 2014, il presule ricorda gli eventi come le feste antoniane, i pellegrinaggi internazionali che si sono succeduti, ma anche “le tante persone conosciute”. 

Indelebile, l’amicizia fraterna con padre Enzo Poiana, il rettore della Basilica del Santo, scomparso improvvisamente nel 2016: “Venire qui per presiedere la messa del funerale  - ricorda mons. Tonucci - è stata per me una grande emozione: tutti noi lo apprezzavamo. E mi ha impressionato molto vedere come la città di Padova ha reagito a questo lutto inaspettato”.

“Mi fa piacere - chiosa mons. Tonucci – aver potuto servire in questo santuario, essere stato uno strumento nelle mani della Provvidenza”.

 

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