2017-09-06 09:04:00

Veglia di preghiera a Bogotá in attesa di Papa Francesco


di Giada Aquilino, inviata a Bogotá

“Damos el primer paso para comenzar…
Facciamo il primo passo per cominciare con Cristo qualcosa di nuovo per il bene di tutti i colombiani”. Così, nel parco del Bicentenario a Bogotá, si è conclusa la grande veglia di preghiere, canti, letture e testimonianze che conducono la Colombia ad accogliere tra poche ore Papa Francesco. Guidato da mons. Elkin Fernando Álvarez Botero, vescovo ausiliare di Medellín e segretario generale della Conferenza episcopale colombiana, l’evento si è svolto in un punto della capitale crocevia delle tante arterie che collegano la periferia al cuore della città.

Quelle zone che il Pontefice, dopo l’arrivo oggi alle 16.30 - le nostre 23.30 - all’aeroporto, la cerimonia di benvenuto e il trasferimento in Nunziatura, visiterà domani: il palazzo presidenziale, la cattedrale, dov’è stata trasferita l’immagine della Vergine del Rosario di Chiquinquirá, patrona della Colombia, per la quale si sono formate lunghissime code di fedeli in attesa di venerarla, l’adiacente Palazzo Cardinalizio, la Nunziatura Apostolica e infine il Parco Simón Bolívar, per la Santa Messa, dove sono attese oltre 700 mila persone.

Diecimila gli agenti schierati per gli eventi in una città che vuole offrire al Papa il suo vero volto: non solo quello del processo di riconciliazione in atto, ma anche quello delle proprie difficoltà sociali, dai senza fissa dimora che pure in pieno giorno stazionano sui marciapiedi,  ai giovani spesso preda di bande criminali e di traffici illeciti. Tutti uniti sotto grandi murales che coi loro colori tipicamente latinoamericani inneggiano ad un futuro di pace per i figli di questo Paese.

Il 20° viaggio apostolico di Francesco, “all'insegna della  riconciliazione e della pace” come ha scritto ieri su Twitter, dopo Bogotá proseguirà poi a Villavicencio, Medellin e Cartagena.








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