"Il viaggio del cardinale Parolin in Russia ha davvero un significato grande e mostra che Roma, anche a costo di non essere sempre riconosciuta e assecondata, vuole tracciare la via dell'ecumenismo in obbedienza al Signore, senza avere degli interessi e senza volere delle estensioni e dei successi". Enzo Bianchi, della Comunità monastica ecumenica di Bose, commenta la visita del Segretario di Stato vaticano in Russia svoltasi - come ha espresso il porporato nell'intervista in esclusiva rilasciata ai media vaticani, appena rientrato - in un clima positivo, di cordialità, di ascolto e rispetto, con incontri costruttivi e utili.
"C'è molto cammino da fare tra le due Chiese - prosegue Bianchi - ma Papa Francesco ha fatto fare dei passi avanti e sono convinto che continuerà fino a sembrare testardo nel voler incontrare i fratelli, anche quando magari i fratelli vorrebbero posticipare questi incontri. Il Papa opera un ecumenismo fatto di gesti, non solo di parole, di convenevoli, di azioni comuni. E questo sarà l'ecumenismo dei prossimi anni tra tutte le Chiese".
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