Maduro accusa l'opposizione di essere dietro le sanzioni Usa

Sempre più grave la crisi in Venezuela. Maduro accusa l'opposizione di essere all'origine delle sanzioni approvate dalla Casa Bianca contro il Paese. "Alla testa di chi ha chiesto e di coloro che hanno fatto lobby per imporre decisioni che recano un grave danno economico-finanziario, c’è Julio Borges", ha commentato Maduro durante un intervento, riferendosi al presidente del parlamento di Caracas controllato dall'opposizione anti-chavista. Maduro ha inoltre affermato che chi è dietro le sanzioni Usa sarà giudicato come "traditore della patria". Il presidente Donald Trump aveva firmato ieri un ordine esecutivo che, tra l'altro, vieta il commercio negli Usa dei titoli di Stato di Caracas. In un briefing alla Casa Bianca il consigliere per la sicurezza nazionale H.R. McMaster ha spiegato, intanto, che non c'è all'esame alcun piano di azione militare per il Venezuela nel futuro prossimo. Dal canto suo, il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha incontrato al Palazzo di Vetro il ministro degli esteri del Venezuela, Jorge Arreaza: è urgente - ha detto Guterres - una soluzione politica basata sul dialogo e sul compromesso tra governo e opposizione.

Intanto le autorità venezuelane hanno deciso di oscurare un importante canale tv colombiano, Caracol Television. Questo è solo l'ultimo di vari canali stranieri oscurati per decisione del presidente Maduro e, secondo le ultime notizie, in un video diffuso oggi, il ministro della Difesa venezuelano, Vladimir Padrino López, ha assicurato che le esercitazioni militari nel Paese avranno continuità e ha chiamato tutta la nazione a prepararsi alla difesa integrale.

A parlare della drammatica situazione in Venezuela, dal Meeting di Rimini, è stato in questi giorni Alejandro Marius, esponente della società civile, fondatore dell’Associazione “Trabajo y Persona”. “La Chiesa -  ha detto - sta sostenendo la speranza del popolo”, è come “una luce in mezzo ad una tempesta”. Marius ha raccontato le difficoltà della società civile, la fuga dal Paese di tante persone e la crisi che vi è in atto.

Di seguito l’intervista integrale di Luca Collodi ad Alejandro Marius: