Venezuela: arrestati due leader opposizione. Non si ferma la protesta popolare

di Giancarlo La Vella

Venezuela sull’orlo della guerra civile. Da aprile, inizio delle proteste antigovernative, 121 le vittime in piazza della repressione; 14 solo nel giorno delle elezioni dell'Assemblea costituente, voluta dal presidente Maduro in vista di una modifica della Costituzione. Il capo dello Stato ha annunciato un ulteriore giro di vite, mentre l'opposizione esorta la popolazione, stremata dalla durissima crisi economica che attanaglia il Paese, a non abbandonare la protesta per chiedere più democrazia. Nel mirino della polizia tutte le cariche istituzionali che si oppongono a Maduro, tra cui la Procuratrice Generale del Venezuela, Luisa Ortega Diaz, accesa oppositrice del governo.

Numerosi gli arresti eccellenti, tra i quali i leader dell'opposizione, Leopoldo Lopez e Antonio Ledezma. Al microfono di Alina Tufani, la figlia di quest’ultimo, Vanessa, racconta come l'arresto del padre sia avvenuto nottetempo e non si sappia nè il motivo, nè il luogo della detenzione.Vanessa Ledezma esorta inoltre la comunità internazionale e il suo Paese ad opporsi con tutti i mezzi ai metodi dittatoriali del capo dello Stato.

La situazione venezuelana dunque alle soglie di un cambio di rotta, che potrebbe portare ad ulteriori confronti tra potere costituito e popolazione. Il Venezuela, colpito da nuove sanzioni degli Stati Uniti, sul fronte internazionale appare sempre più isolato e questo non fa ben sperare per una soluzione della crisi. Questo il pensiero dell'esperto di America Latina del Sole 24 Ore, Roberto Da Rin.

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