«L’ecumenismo dei santi è una bellissima opportunità per il dialogo tra le Chiese»: il card. Kurt Koch, in partenza ieri pomeriggio per San Pietroburgo, ha commentato così l’accoglienza ricevuta nella Federazione russa dalle reliquie di san Nicola, venerate da oltre due milioni e mezzo di fedeli. «È stato - ha detto Koch all’Osservatore Romano - un grande avvenimento ecumenico. Molto importante perché la venerazione delle reliquie può aiutare a coinvolgere i fedeli nell’impegno per il dialogo. Infatti è bello che i capi delle Chiese si incontrino, ma è molto importante che lo faccia anche il popolo dei credenti».
Domani le reliquie di san Nicola torneranno a Bari
Il presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani
guida la delegazione che, nel primo pomeriggio di domani, venerdì 28 luglio, con un
volo in partenza da San Pietroburgo, riporterà a Bari la reliquia del santo vescovo
di Myra. Con il cardinale hanno viaggiato, tra gli altri, l’arcivescovo di Bari-Bitonto,
monsignor Francesco Cacucci, il rettore della basilica di San Nicola, padre Ciro Capotosto,
e una rappresentanza del Patriarcato di Mosca. Ad attenderli in Russia c’era il vescovo
Nazarij di Kronstadt, superiore della lavra Aleksandr-Nevskij che accoglie gli ospiti
in questi giorni di permanenza nella Federazione russa.
L'evento, dopo l’incontro di Cuba tra Papa Francesco e il patriarca Cirillo
nel 2016
Nicola è uno dei santi più venerati al mondo, riconosciuto dai fedeli di differenti
Chiese e confessioni cristiane come difensore dei deboli e dei perseguitati,
protettore delle fanciulle, dei marinai, dei bambini. La sostanziale universalità
del suo culto, che ha ovunque alimentato ricchissime tradizioni popolari, ne fanno
un vero e proprio «ponte tra Oriente e Occidente». Lo sottolinea
il domenicano Hyacinthe Destivelle, officiale del Pontificio consiglio per la promozione
dell’unità dei cristiani, anche lui nella delegazione partita da Roma. «È molto bello
simbolicamente - afferma - che questa traslazione della reliquia sia stata fatta dopo
l’incontro di Cuba tra Papa Francesco e il patriarca Cirillo nel 2016, come segno
di amicizia, per affidare alla preghiera di san Nicola l’avvicinamento tra le nostre
Chiese». È un ponte di dialogo, preghiera e fratellanza.
San Nicola è profondamente legato alla storia russa
«La straordinaria affluenza di fedeli a Mosca e a San Pietroburgo - spiega Destivelle
all'Osservatore Romano - non stupisce. San Nicola è molto legato alla storia russa.
Un terzo delle chiese è sotto il suo patrocinio e in tutte le abitazioni c’è
una sua icona davanti alla quale si chiede protezione per la famiglia». Del
resto, spiega il domenicano, «Nicola non è considerato solo il protettore dei marinai,
ma colui che viene in soccorso in tutte le decisioni concrete della vita di
tutti i giorni. È il santo che indica il buon cammino».
Si è assistito a un significativo "ecumenismo di popolo"
La dimensione ecumenica di questo viaggio, è stata sottolineata anche dall’arcivescovo
Cacucci che, commentando le file chilometriche e le attese di ore registrate sia a
Mosca sia a San Pietroburgo dal 21 maggio a oggi, ha evidenziato come si sia assistito
a un significativo «ecumenismo di popolo»: dimostra, ha detto, che «il popolo
di Dio vive l’unità». Del resto, ha aggiunto il presule, lo stesso Patriarca
Cirillo, nel discorso pronunciato accogliendo la reliquia, ha tenuto
«un intervento aperto all’unità dei cristiani».
Gli incontri del card. Koch con i vertici della Chiesa ortodossa russa
Un dialogo intenso che si alimenterà anche in questi giorni. Questa sera il card.
Koch, dopo aver visitato le principali chiese di San Pietroburgo e celebrato la Messa
nella basilica cattolica di Santa Caterina, incontra il metropolita Ilarione
di Volokolamsk, presidente del dipartimento delle relazioni ecclesiastiche
esterne del patriarcato. Domani l’incontro della delegazione con il patriarca
Cirillo. Insieme, cattolici e ortodossi, pregheranno con la recita del Moleben
presso le reliquie di san Nicola, prima del ritorno in Italia nel pomeriggio.
Domani sera a Bari solenne rito per la deposizione della reliquia nella
tomba del santo
L’arrivo all’aeroporto di Bari è previsto per le 19. Di lì l’immediato trasferimento
alla basilica dove si svolgerà la solenne processione con la recita dei vespri e la
deposizione della reliquia nella tomba del santo, alla presenza di un notaio chiamato
a redigere l’atto formale che registrerà, per la storia, il “ritorno di san Nicola”
a Bari.
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