Ratisbona: oltre 500 piccoli coristi abusati. Avv. Weber accusa chi non ha vigilato

Si è conclusa in Germania l’inchiesta condotta sui casi di abuso perpetrati sugli alunni della Scuola del Coro del Duomo di Ratisbona. A rendere noti gli esiti alla stampa è stato, stamane, l’avvocato Ulrich Weber, incaricato dalla diocesi tedesca di far luce sullo scandalo, apertosi dopo le prime denunce nel 2010. Il servizio di Roberta Gisotti

(Voce in tedesco di Ulrich Weber)

Sarebbero “verosimilmente” quasi 550 – ha riferito l’avvocato Weber ai giornalisti - i bambini abusati fisicamente e psicologicamente nella Scuola elementare frequentata dai piccoli coristi di Ratisbona, nel periodo indagato che va dal ‘45 ai primi anni ’90. Massima parte avrebbero subito violenze corporali, ma oltre 60 anche violenze sessuali, alcuni entrambi gli abusi da parte di preti ed insegnanti della scuola. Ben 49 i responsabili individuati nel rapporto - presentato da Weber - grazie alle denunce delle vittime, che hanno descritto la scuola come una “prigione, un inferno, un campo di concentramento” e parlato degli anni trascorsi in quella struttura “come i peggiori della loro vita, caratterizzati da paura, violenza  e mancanza di aiuto.”

Per questo l’avvocato Weber oltre alle colpe oggettive degli abusatori, ma anche dell’istituzione scolastica e della Chiesa, ai vari livelli di responsabilità, che non avrebbero vigilato e saputo raccogliere le evidenze degli abusi, ha puntato il dito sugli stessi genitori dei piccoli coristi che non avrebbero dato attenzione e  giusto peso ai racconti dei  figli. Ma anche le autorità dello Stato sarebbero state - secondo l’avvocato Weber – latitanti nelle ispezioni scolastiche a tutela dei minori.