I vescovi dominicani hanno condannato la campagna mediatica a favore della legalizzazione dell’aborto. “La depenalizzazione dell’aborto va contro la legge naturale e contro la Costituzione”, si legge nel comunicato diffuso alla fine della 55° Assemblea Plenaria della Conferenza episcopale dominicana (Ced), che si è tenuta dal 2 al 7 luglio, a Santo Domingo. I presuli, “consapevoli delle forti pressioni politiche, nazionali ed internazionali", hanno esortato i legislatori a non “commettere il grave errore di lasciare passare nell’attuale legislazione qualunque atto che vada contro la vita e contro l’ordine costituzionale”.
L’aborto non è un diritto
I vescovi hanno quindi lanciato un forte appello ai cattolici e alle persone di buona
volontà a non lasciarsi persuadere da alcuni pseudo-dogmatici che sostengono, in maniera
irrazionale e contro ogni principio morale, la legalizzazione dell'aborto. “Coloro
che fanno propaganda a favore dell’interruzione volontaria di gravidanza – si legge
nel testo - promuovono campagne mediatiche aggressive per convincere la società che,
con la depenalizzazione dell’aborto, si difendono i diritti e la dignità della donna,
e addirittura si riduce la mortalità materna, cosa che non corrisponde affatto alla
verità".
Corruzione e impunità dilagano nel settore pubblico
L’episcopato chiede un maggiore impegno per “l’istituzionalizzazione della giustizia”,
in modo da scoraggiare chiunque voglia assumere incarichi pubblici per arricchirsi
"illecitamente e impunemente”. I vescovi affermano che la corruzione priva ampi settori
della popolazione dell’accesso al sistema sanitario, all’alimentazione, all'educazione
e all'abitazione. Quindi, un forte appello della Chiesa dominicana è andato al Consiglio
nazionale della Magistratura affinché scelga “per i tribunali persone con un alto
senso patriottico, contraddistinte da capacità professionali, onestà, integrità morale
e imparzialità politica”.
Rinnovate le autorità dell’episcopato
La Plenaria ha dato ampio spazio al tema della formazione del clero e delle istituzioni
ecclesiali, come l’Istituto nazionale di pastorale, il Seminario Pontificio “Santo
Tomás de Aquino” e la Pontificia Università cattolica. Infine, i vescovi hanno eletto
le nuove autorità della Conferenza episcopale che ora è così composta: presidente
mons. Diómedes Espinal De León, Vescovo di Mao–Monte Cristi; vice presidente mons.
Héctor Rafael Rodríguez Rodríguez, Vescovo di La Vega; il segretatrio generale, mons.
Ramón Ángeles Fernández, Vescovo ausiliare di Santo Domingo. (A cura di Alina
Tufani)
All the contents on this site are copyrighted ©. |