Nonostante le promesse e gli sforzi per realizzare gli Obiettivi di sviluppo del Millennio, milioni di persone sono rimaste indietro. E’ quanto ha affermato mons. Ivan Jurkovič, intervenendo oggi, a Ginevra, alla 26.ma Commissione permanente dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale. Durante la riunione, incentrata sul tema brevetti e salute, si è sottolineato che l’accesso alle medicine, a costi accessibili, è una sfida non solo per i Paesi poveri e per quelli in via di sviluppo, ma anche per gli Stati sviluppati.
Volgere lo sguardo verso gli esclusi
L’osservatore permanente della Santa Sede presso l’Onu e le altre organizzazioni internazionali
di Ginevra ha ricordato, inoltre, quanto scritto da Papa Francesco nella Laudato
si’: “spesso - si legge nella Lettera Enciclica - non si ha chiara consapevolezza
dei problemi che colpiscono particolarmente gli esclusi. Essi sono la maggior parte
del pianeta, miliardi di persone”.
Assicurare a tutti l’accesso alle medicine
Come ha affermato Papa Francesco, salutando il 14 aprile del 2016 i partecipanti ad
un incontro ad alto livello tra i leader delle industrie farmaceutiche e diagnostiche,
si deve dunque proseguire nell’azione volta ad assicurare l’accesso alle medicine.
Si deve continuare fin quando non si trovano la volontà, l’esperienza, le risorse
e i metodi, che garantiscano tale accesso a tutti e non solo a pochi privilegiati
poiché non esiste una vita umana più sacra di un’altra. (A cura di Amedeo
Lomonaco)
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