Il Parlamento tedesco ha approvato le nozze tra persone dello stesso sesso, un progetto di legge voluto dai socialdemocratici. La legge, che arriva a tre mesi dalle elezioni generali, è stata votata da 393 deputati, 226 i contrari. La nuova normativa garantisce alle coppie gay anche l'adozione. La cancelliera Angela Merkel, pur avendo lasciato libertà di coscienza ai suoi deputati, ha votato contro: "Per me - ha detto - il matrimonio è tra un uomo e una donna" ed è quello - ha affermato - che intende anche la Costituzione tedesca all’articolo 6.
Da parte sua il cardinale Reinhard Marx, presidente della Conferenza episcopale tedesca, ha ribadito che “Il matrimonio, non solo per convinzioni cristiane, è una comunione di vita e di amore tra una donna e un uomo, un’unione in linea di principio permanente con una fondamentale apertura alla trasmissione della vita. Crediamo che lo Stato debba continuare a proteggere e incoraggiare il matrimonio in questa forma”. Il porporato ha avanzato dei dubbi sulla costituzionalità della legge sottolineando tra l’altro che è “un malinteso comprendere il particolare status giuridico del matrimonio e la sua speciale protezione come discriminazione” nei confronti degli uomini e delle donne con tendenze omosessuali.
L’arcivescovo di Berlino, mons. Heiner Koch, responsabile della Pastorale familiare all’interno della Conferenza episcopale tedesca, critica la decisione: “Mi dispiace che il legislatore abbia abbandonato un contenuto fondamentale del termine matrimonio”. “Fare una differenza non significa discriminazione” ha aggiunto il presule, affermando che è “ triste che l’istituto del matrimonio sia entrato nell’ingranaggio di strategie politiche. Il matrimonio non si merita questo”.
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