2017-06-22 14:46:00

Youssef Absi nuovo Patriarca greco-melkita, la gioia di Francesco


Il Sinodo dei Vescovi della Chiesa Greco-Melkita, riunitosi ad Ain Traz, in Libano, ha eletto nuovo Patriarca di Antiochia dei Greco-Melkiti mons. Joseph Absi, della Società dei Missionari di S. Paolo, finora arcivescovo titolare di Tarso dei Greco-Melkiti presso la Curia patriarcale di Damasco. Sua Beatitudine ha assunto il nome di Youssef Absi. Il Santo Padre ha concesso la “Ecclesiastica Communio” a Sua Beatitudine Youssef Absi. In una lettera, Papa Francesco esprime la sua gioia per questa elezione e assicura la sua vicinanza e la sua preghiera al nuovo Patriarca. “L’elezione di Sua Beatitudine – si legge nella lettera – avviene in una situazione delicata per la venerabile Chiesa greco-melkita e in un momento in cui le comunità cristiane del Medio Oriente sono chiamate a testimoniare in modo speciale la loro fede in Cristo morto e risuscitato”. “In questi tempi particolarmente difficili – si legge ancora – i pastori sono chiamati a manifestare comunione, unità, prossimità, solidarietà e trasparenza davanti al popolo di Dio che soffre”. Il Papa ribadisce dunque l’importanza dell’armonia fraterna tra i padri del Sinodo della Chiesa greco-melkita.

Nato a Damasco il 20 giugno 1946, è entrato nella Società dei Missionari di S. Paolo dove è stato ordinato sacerdote il 6 maggio 1973. Dopo aver concluso gli studi di filosofia e teologia al Seminario Maggiore di S. Paolo a Harissa (Libano), ha conseguito la licenza in filosofia presso l’Università Libanese, la licenza in teologia presso l’Istituto S. Paolo di Harissa e il Dottorato in Scienze musicali e Innografia bizantina presso l’Università “St. Esprit” di Kaslik (Libano). È stato professore di filosofia all’Istituto S. Paolo, di greco e di musicologia all’Università “St. Esprit” di Kaslik. Ha anche ricoperto l’ufficio di Superiore Generale del suo Istituto Religioso di provenienza. Dal 15 luglio 2001 è Arcivescovo titolare di Tarso dei Greco-Melkiti, presso la Curia Patriarcale di Damasco.








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