Un appello al Governo nazionale e alla guerriglia dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln) per arrivare a un cessate-il-fuoco bilaterale è stato diffuso stamane dalla Conferenza episcopale colombiana (Cec). Il messaggio, che porta la data del 20 giugno è firmato dal presidente della Cec, mons. Luis Augusto Castro Quiroga, presidente della Cec, dal card. Rubén Salazar Gómez, arcivescovo di Bogotá e presidente del Celam, da mons. Oscar Urbina Ortega, vicepresidente Cec e arcivescovo di Villavicencio, da mons. Elkin Fernando Álvarez Botero, segretario generale Cec e vescovo ausiliare di Medellín, e da mons. Darío de Jesús Monsalve Mejía, arcivescovo di Cali e referente della Commissione episcopale per il dialogo con l’Eln.
Alimentare il dialogo
Si legge nell’appello: “Desideriamo alimentare il dialogo fino al raggiungimento di
un accordo finale tra le parti che – con la partecipazione della società e con l’obiettivo
della fine del conflitto armato – si sta cercando al tavolo di Quito. La visita apostolica
di Papa Francesco, che felicemente si avvicina ci spinge a mettere in comune le diverse
volontà, senza alcuna esclusione, per fare il primo passo, che a ciascuno compete
fare”.
Appello per un cessate-il-fuoco
Da qui l’esplicito appello “per un cessate-il-fuoco e delle ostilità bilaterale, che
sia espressione della vostra volontà, comune a quella del popolo colombiano, di accogliere
il Santo Padre e di dare il benvenuto alla sua persona e al suo messaggio”. Questo
eventuale passo “aiuterà in modo significativo a cementare la volontà sociale e politica
di pace, ancora debole di fronte all’abitudine di usare la forza e di manipolare la
verità”.
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