Ius soli in Senato, fronte comune per far passare la legge

Si continua a parlare di ius soli. Nei prossimi giorni dovrebbe riprendere il dibattito al Senato sulla legge per la cittadinanza e l’approvazione ora sembra più vicina dopo il via libera di Alleanza Popolare. Ancora contrari Cinque Stelle, Lega, Forza Italia e la destra. Alessandro Guarasci:

Si preannuncia una vera battaglia parlamentare. Lo ius soli temperato che la maggioranza propone, nei fatti, ha iniziato il suo cammino parlamentare più di due anni fa e ora il Pd e i suoi alleati tentano un rush finale a pochi mesi dalla chiusura della legislatura. Le Acli hanno aderito alla campagna "L’Italia sono anche io", pensata proprio per dare sostegno a questo disegno di legge. Il responsabile Welfare Antonio Russo:

“È nostra convinzione che il Paese attende questa riforma: la legge di riforma della legge n. 91 del 1992. Mentre il Paese è pronto, e tre italiani su quattro hanno già espresso un parere favorevole al riconoscimento della cittadinanza ai bambini nati e cresciuti nel nostro Paese, assistiamo dall’altra parte, come è successo la settimana scorsa al Senato, ad una strumentalizzazione politica che produce una discussione e a volte anche qualche sceneggiata inqualificabile.

Ma come vivono questo dibattito gli 800 mila ragazzi nati in Italia e figli di immigrati? Sonny Olumati è uno di loro:

“Secondo me si fa molta confusione tra il tema immigrazione, che è un tema caldo in questi tempi, e noi: noi non siamo immigrati, noi siamo nati in questo Paese. Alcuni partiti politici e alcune persone usano il tema dell’immigrazione e lo mischiano con il nostro per confondere un po’ le acque a mio avviso. A volte si usa anche la carta del terrorismo, che non c’entra nulla con il dare diritti a qualcuno”.

Nei fatti l’Italia andrebbe ad avere una legge simile a quella che c’è in altri paesi europei. Lega, Forza Italia e Cinque Stelle dicono no ad ogni forma di automatismo nel dare la cittadinanza. Ma la legge ora al vaglio del Senato prevede precisi requisiti. Ancora Russo:

“Prevede uno ‘ius soli temperato, nel senso che i requisiti per l’acquisto della cittadinanza addirittura prevedono un meccanismo indiretto di acquisizione della cittadinanza. Nel primo caso, per lo ‘ius soli’, i genitori del bambino che ne fa richiesta devono essere in Italia da cinque anni; mentre l’altro procedimento attraverso il quale si può acquistare la cittadinanza è quello dello ‘ius culturae’, e cioè i ragazzi devono dimostrare di aver conseguito un ciclo di studi.

Sonny Olumati a 31 anni ancora non ha la cittadinanza italiana. Questo cosa comporta concretamente?:

“Il dover rinnovare il permesso di soggiorno ogni anno. Il permesso di soggiorno ha una validità minore di un anno, quindi poi devi fare tutto ciò che devi fare in quella finestra di tempo: convalidare gli esami universitari, cosa che non puoi fare se non hai un permesso di soggiorno in corso di validità, o anche rinnovare la patente. Sono tante le cose che non si possono fare. Siamo un po’ agli 'arresti domiciliari', solo che non abbiamo fatto nulla”.

Sonny, assieme ad altri suoi amici, ha anche lanciato una petizione su Change.org.