In India ignoti criminali hanno vandalizzato e saccheggiato la chiesa di San Luca a Dayabari Mission Gate di Ranaghat, a circa 70 km da Calcutta, in West Bengal. L’incidente è avvenuto all’alba del 6 giugno. A scoprire la devastazione dei paramenti, la profanazione del tabernacolo e il furto di denaro è stato un dipendente della chiesa, intorno alle 4.30 di mattina.
Atto deplorevole
Ad AsiaNews mons. Thomas D’Souza, arcivescovo di Calcutta, afferma: “Siamo addolorati
per questo deplorevole atto di vandalismo e furto. La Chiesa di San Luca è un luogo
sacro, un luogo di venerazione. Tutti i luoghi di culto devono essere rispettati”.
“Le Chiese, di qualsiasi denominazione esse siano - ribadisce il presule - devono
essere rispettate. Questo atto di saccheggio e vandalismo è allarmante e penoso. Chiedo
a tutti di pregare e invito il nostro popolo a mantenere la calma e uno spirito di
preghiera e di pace”.
Il dolore del parroco
Dal suo canto, padre Kishor Mondal, parroco della Chiesa, spiega che i vandali “hanno
fatto a pezzi la Santa Eucaristia. Poi hanno danneggiato altri oggetti religiosi,
come il calice e le candele bronzee”.
Non è un caso isolato
Da sottolineare che la devastazione della chiesa di San Luca non è un caso isolato:
solo poche settimane fa, in Telangana, un’altra chiesa, quella della Madonna di Fatima,
è stata presa di mira dagli estremisti indù locali, che hanno dissacrato il Crocifisso
e la statua della Vergine Maria.
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