2017-06-02 11:22:00

Festa del 2 giugno, Papa: Italia dia il suo contributo per la pace


Tradizionale parata a Via dei Fori Imperiali a Roma per la Festa della Repubblica. In occasione del 2 giugno, in un tweet il Papa ha augurato che l’Italia possa “progredire e prosperare nella concordia, offrendo il suo prezioso contributo alla pace e alla giustizia nel mondo”. Alessandro Guarasci:

Il 2 giugno ricorda non sono il valore degli ideali repubblicani, ma anche della democrazia. Il presidente Mattarella ha deposto una corona all’Altare della Patria, poi ha assistito alla tradizionale parata ai Fori Imperiali. In apertura circa 400 sindaci con le loro fasce tricolori e, in prima fila, quelli dei comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto.

Il capo dello Stato dice che "i valori” del “2 giugno 1946 continuano a guidarci per realizzare lo stesso desiderio dei nostri padri: dare alle future generazioni un'Italia in pace, prospera e solidale”. Anche il Papa chiede che il Paese dia il suo contributo per la giustizia nel mondo. Flavio Felice, presidente del centro Tocqueville Acton:

“L’Italia può giocare un ruolo importante per la sua posizione geografica in un contesto internazionale nel quale i processi migratori vedono proprio quest’area del mondo estremamente esposta. Quindi i valori di libertà, di giustizia, di uguaglianza che stanno dietro ovviamente alle problematiche migratorie, sicuramente vedono l’Italia al primo posto, e i valori che la Repubblica italiana ha espresso ed esprime ancora con la propria Carta costituzionale sicuramente sono i valori necessari per affrontare questi problemi”.

Il 2 giugno ricorda il valore della democrazia. Claudio Gentili, direttore della rivista La Società:

“All’interno della democrazia ci sono due tensioni: una tensione redentiva - la democrazia crea un futuro migliore per tutti - ed una tensione realistica, pragmatica, riformistica. Quando la tensione riformistica si riduce – siamo un Paese che da 30 anni non fa riforme – e la tensione redentiva scompare, si cercano altre vie. Spesso sono scorciatoie. Il populismo è una di queste”.

La Costituzione sottolinea che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Un obiettivo alto per Flavio Felice:

“Porre l’asticella così alta sul tema del lavoro, significa che l’Italia è una Repubblica fondata sull’inclusione sociale che consente a ciascuno di realizzare il proprio progetto di vita, i propri ideali e le proprie aspettative, attraverso le proprie capacità, il proprio metodo e la propria dignità che appunto è uguale, perché tutti abbiamo una pari dignità. È questo il mandato dei padri costituenti ed è questo il motivo per cui è difficile realizzare un simile progetto”.

I valori legati alla democrazia sono sentiti anche dalla Chiesa, aggiunge Claudio Gentili:

“C’è stato un tempo in cui al centro della Dottrina sociale della Chiesa c’era il tema della questione operaia; poi è venuto il tempo della questione sociale, poi il tempo della questione dello sviluppo con Paolo VI, il Nord e il Sud. Penso che oggi al cuore della Dottrina sociale della Chiesa ci sia la questione democratica, ricominciare a parlare di democrazia e avere un pensiero realista che educhi i giovani alla bellezza delle democrazia”.








All the contents on this site are copyrighted ©.