2017-05-31 15:02:00

Visco (Bankitalia): riforme per rilanciare il lavoro


Uno "sforzo eccezionale" per superare la crisi, perché la ripresa c'è ma è "debole" e le sfide "restano impegnative". Il governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco, all’assemblea di Banca d’Italia di oggi, si dice fiducioso nel futuro ma torna a chiedere riforme per rilanciare il futuro. Alessandro Guarasci:

Il paese continua a crescere ancora troppo, l’1%, e comunque meno del resto d’Europa, ha un debito pubblico troppo alto. Per il governatore Visco “le politiche economiche devono avere una veduta lunga. Il consenso va ricercato con la definizione e la comunicazione di programmi chiari, ambiziosi, saldamente fondati sulla realtà”. E ancora:

Sono fiducioso che, al di là dell’incertezza politica, il nostro paese saprà ottenere risultati che servono l’interesse generale, tenendo conto di chi resta indietro e di chi arretra, liberando l’economia da inutili vincoli, rendite di posizione, antichi e nuovi ritardi”.

Il governatore poi mette in guardia da una possibile uscita dall’Euro, perché, “determinerebbe rischi di grave instabilità". E i tassi d’interesse rimangono fondamentali per far ripartire in modo deciso tutta l’area Euro e in particolare l’Italia:

“Quello da cui bisogna guardarsi è piuttosto il rischio di un loro aumento dovuto a un calo di fiducia dei mercati, le cui conseguenze, dato il peso del debito pubblico, potrebbero essere serie”.

Il vero dramma dell’Italia rimane la mancanza di lavoro. Nel 2014 il tasso di disoccupazione è stato pari al 13%, e la crescita ad aprile, rilevata dall’Istat, di 94.000 unità rispetto a marzo va confermata nel tempo. Ancora Visco:

“Affinché un’offerta di lavoro più ampia e più qualificata possa trovare pieno utilizzo in impieghi che soddisfino le legittime aspettative delle nuove generazioni, occorre un salto di qualità che consenta di favorire l’innovazione e migliorare i meccanismi che guidano l’allocazione delle risorse”.

E questo riguarda tutti: imprenditori, lavoratori, amministratori pubblici. Visco poi difende l’operato di Bankitalia: il direttorio ha fatto il massimo per vigilare sull’operato sui singoli istituti.

Sulla disoccupazione, i sindacati apprezzano le dichiarazioni del governatore. Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso :

“Sulla scarsità di investimenti pubblici, che il governatore ha fatto a più riprese, in riferimento alla necessità di investire in ricerca e innovazione, quindi il legame, con un’affermazione importante che il tema è qualità e quantità del lavoro e quindi non solo la logica dei ‘lavoretti’ e della ‘precarietà’ ma la logica della qualità del lavoro che si lega all’innovazione e agli investimenti in ricerca”.

Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia:

“Più che le tattiche e le alleanze, bisogna capire cosa fare, quale Paese vogliamo e se vogliamo restare un grande Paese industriale. Di conseguenza, le scelte di politica economica derivano dalle scelte dei partiti e dai loro programmi. Vediamo”.

 

 

 








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