2017-05-30 14:20:00

Unicef-Italia: è record di minori migranti irreperibili


Aumenta in Italia il numero dei minori stranieri non accompagnati irreperibili. Lo denuncia l’Unicef nel rapporto presentato oggi a Roma, insieme al Cnr, dal titolo “Sperduti”. Nel 2016 a scomparire sono stati oltre 6500 minori; nel 2012 il bilancio era di 1700 circa. Una cifra record che segna un trend in crescita al pari del numero complessivo di minorenni sbarcati in Italia quest’anno: 28mila su un totale di 181.436 persone. ”Provengono da Asia e Africa subsahariana per cause molto diverse, ma devono comunque essere protetti e integrati” dichiara Andrea Iacomini portavoce Unicef Italia. L’Intervista è di Antonella Palermo:

R. - Dobbiamo impegnarci maggiormente perché purtroppo questi minori sono esposti anche a rischi enormi, dalla tratta, allo sfruttamento, dalla violenza al caporalato e purtroppo, anche se non ci sono evidenze, ma questo è un rischio che si corre, anche al traffico di organi.

D. - Quali sono le provenienze di questi minori?

R. - Se in un primo trend gran parte dei minori arrivavano dalla Siria, dall’Egitto, dall’Eritrea e dalla Somalia, oggi a queste nazionalità si sono aggiunte anche il Gambia e il Mali, quindi gran parte comunque dall’Africa subsahariana e dall’Asia. Le fughe di questi bambini sono di vario genere. Sono figli magari di famiglie di ceto medio ma in difficoltà e che rischia di impoverirsi, e per questo i genitori decidono di far scappare questi bambini. Ma la gran parte fugge da carestie enormi. Oppure, altre cause… Dalle guerre: pensiamo alla guerra che affligge il Sud Sudan da 4 anni. Pensiamo alla gran parte di popolazione, due milioni e mezzo che si trovano in Chad. Quindi le cause sono molteplici, sono di carattere economico ma sono legate soprattutto alla fame, alla povertà e naturalmente a quelle guerre, alle quali spesso noi non siamo riusciti a porre fine.

D. - L’Italia, secondo voi, come sta rispondendo a questo fenomeno?

R. - Il tema dei ricollocamenti di ieri ha dimostrato che l’Italia dal punto di vista legislativo e dal punto di vista pratico sta facendo molto. Sul tema dei minori, specialmente non accompagnati ha una legislazione avanzata. Sul tema dell’accoglienza esistono delle grandi pratiche positive. Bisogna continuare così, in particolar modo non bisogna cedere su temi come quello dei respingimenti perché un bambino - lo dice la Convenzione sui diritti d’infanzia dell’89 - deve essere protetto, deve essere aiutato perché chi è vulnerabile non può essere riportato, come per esempio in Libia, in zone dove a causa della destabilizzazione si trovano centri di accoglienza che non sono centri ma sono ormai dei veri lager - come li ha definiti sempre il Papa - a cielo aperto, campi di concentramento e luoghi di detenzione. In termini generali chiediamo all’Europa cha faccia di più e abbiamo lanciato una petizione che chieda all’Europa di proteggere i bambini.

D. - Si tratta di invisibili, cosa potrebbe fare la gente comune?

R. – Il lavoro da fare oggi, secondo me, è quello che abbiamo iniziato a fare noi come Unicef: riuscire nella prima accoglienza, proprio sulle navi, a raccontare a questi ragazzi dove andranno, perché li stanno portando in un centro di accoglienza, che cosa gli verrà chiesto e quali sono i loro diritti e i loro doveri. Successivamente le istituzioni devono cercare di dare a questi ragazzi prospettive di inclusione sociale, non li devono impaurire perché questo li porta alla fuga. Devono farli sentire una risorsa. Non è facile però farli sentire una risorsa, non è facile ma vuol dire dare loro tutti gli strumenti per potersi integrare. Ecco questa è una grande scommessa. E poi volevo dire una cosa, che sembrerà eccessiva ma in qualche modo dà la misura dell’impegno che oggi chiediamo agli italiani: non dobbiamo avere paura, non dobbiamo avere pregiudizi, dobbiamo conoscere i nomi e i cognomi di queste storie, dobbiamo conoscere da dove vengono e perché vengono, troppo poca verità gira in questo momento su questo tema e purtroppo incute pregiudizio e terrore.








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