2017-05-23 08:30:00

Manchester: 22 morti al concerto. E' stato un kamikaze


Una fortissima esplosione ha ucciso ieri sera 22 persone, soprattutto teenager, al Manchester Arena alla fine del concerto di Ariana Grande, la pop star americana 23enne idolo dei giovanissimi. 59 i feriti, 8 i dispersi: è il bilancio, ancora provvisorio. La polizia ha confermato che si è trattato di un kamikaze, trovato morto. L'attacco è stato compiuto con un "ordigno improvvisato", ha spiegato il capo della polizia Ian Hopkins, aggiungendo:  "I terroristi non ci abbatteranno, nessuno ci dividerà". La deflagrazione ha scatenato il panico fra migliaia di persone.    

Unanime la condanna ed il dolore dei leader mondiali. Siti jihadisti festeggiano l'attentato ma ancora nessun gruppo ha rivendicato la strage. Secondo Site, il sito che monitora l'attività jihadista sui canali di sostegno all'Is, circola  anche un video che ritrarrebbe il kamikaze, con il volto coperto, presunto autore della strage.

L'esplosione è avvenuta intorno alle 22.30 nell'area del foyer, mentre i giovani stavano cominciando ad uscire e sullo stadio si stava riversando una pioggia di palloncini rosa. La premier britannica Theresa May ha diffuso nella notte un messaggio di cordoglio e solidarietà alle famiglie delle vittime, sottolineando che l'episodio è "un orrendo attacco terroristico". La May ha inoltre sospeso la campagna per le elezioni anticipate nel Regno Unito in calendario il prossimo 8 giugno. Sospesi anche comizi e appuntamenti di altri partiti. Oggi la premier presiederà a Londra il comitato di emergenza per la sicurezza. Il dipartimento di Stato americano ha offerto agli "amici ed alleati" britannici tutto il supporto necessario.

Grande rammarico ha espresso in un tweet Ariana Grande, alla sua prima tappa di un tour mondiale. Quello di Manchester è l'attentato più sanguinoso nel Regno Unito dal 7 luglio del 2005 quando in un attacco perpetrato da estremisti islamici morirono 52 persone.

 

 








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