2017-05-23 14:04:00

India, devastata cappella di Fatima. Gracias: vergogna per tutti


In India amarezza, ma soprattutto preoccupazione, per l’attacco da parte di una folla di un centinaio di persone, alla cappella di Nostra Signora di Fatima, inaugurata pochi giorni fa a Godamakunta, nella villaggio di Keesara, in Andhra Pradesh. Francesca Sabatinelli:

E’ stata quasi interamente devastata la cappella di Nostra Signora di Fatima, inaugurata il 13 maggio scorso nel centenario delle Apparizione della Madonna di Fatima. A una settimana di distanza un gruppo di fanatici indù l’ha assaltata, distruggendo statue di Gesù e dalla Madonna, ornamenti, oggetti, quadri e seggiole. Un segnale preoccupante, che testimonia l’ostilità nei confronti dei cristiani e che, soprattutto, arriva da una municipalità, quella di Hyderabad, normalmente estranea a fatti di questo genere. Dolore è stato espresso dall’arcivescovo di Hyderabad, mons. Thumma Bala, per il quale “questo atto di dissacrazione, di vandalismo e la distruzione delle statue ferisce in modo profondo i sentimenti religiosi della chiesa cattolica”. Il cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay:

“E’ stata una brutta esperienza, sono in contatto con l’arcivescovo di Hyderabad, ho parlato con lui: era una cappella e non era in corso alcuna preghiera. E’ arrivato un gruppo di persone e ha distrutto una statua, il Crocifisso, ha disturbato le persone che erano lì. Queste cose non fanno bene alla nazione. Si tratta di un piccolo gruppo, eppure questi eventi rappresentano una vergogna per tutti noi. Ogni tanto si verificano questi incidenti, ma sono contento che questa volta il governo abbia reagito subito: circa 15 persone sono finite in carcere. Il governo ha promesso appoggio per le attività della Chiesa. La ricchezza dell’India sta proprio nel fatto che abbiamo tante religioni, tante culture, tante lingue, l’intolleranza fa male alla nazione, è una vergogna per tutti. Io condanno fortemente questo incidente, speriamo che rimanga un gesto isolato”.








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