2017-05-19 14:00:00

Roma: il 27 maggio la Notte Sacra nelle chiese del centro storico


Una intera notte dedicata alla preghiera ma anche all’arte e alla musica. E’ l’evento della Notte Sacra - presentato ieri a Roma - che si svolgerà nella capitale il prossimo 27 maggio. L’iniziativa, promossa dalla diocesi con la collaborazione dell’Opera Romana Pellegrinaggi, si aprirà alle 18.30 con la recita dei Vespri solenni della vigilia dell’Ascensione nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini e si concluderà alle 8 della mattina nella Chiesa del Gesù con la recita delle Lodi e la Messa, presieduta dal vescovo Gianrico Ruzza. Il servizio di Marina Tomarro:

Una notte che vuole portare la luce della speranza nel cuore di Roma, tra le sue strade del centro, attraverso non solo la preghiera, ma anche la musica, le letture, l’arte. E’ questo il messaggio della prima "Notte Sacra" di Roma che si svolgerà il prossimo 27 maggio. Ascoltiamo mons. Liberio Andreatta, amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi:

R. - Io penso che la notte sia un momento molto particolare per avere la possibilità attraverso il silenzio, attraverso un momento in cui non c’è il disturbo del traffico, non c’è il disturbo dei rumori, della luce, ma c’è la condizione migliore per poter entrare in rapporto con lo spirito. Quindi scegliere una notte dedicata allo spirito, alla sacralità, valorizzando quelle chiese che fanno parte della storia della comunità cristiana di Roma ci sembrava il momento più bello e più entusiasmante da offrire non solo ai cristiani, quindi ai fedeli di Roma, ma anche a tutti i turisti presenti a Roma, attraverso la musica e il canto, la preghiera ma soprattutto attraverso il silenzio.

D. – C’è un messaggio che questa "Notte Sacra" vuole lasciare alla città di Roma e a coloro che vi parteciperanno?

R. – Sì, il messaggio più bello è non avere paura e dare speranza a chi non ce l’ha, ai poveri, i diseredati: dire che è possibile l’amore ma è possibile se tutti insieme lo sapremo vivere pagando ognuno di noi il prezzo della coerenza, della testimonianza e dell’accoglienza.

E tanti sono gli eventi che accompagneranno questa notte sacra, in particolare il concerto del maestro Angelo Branduardi alle 20 nella chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini, mentre all’una nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola ci sarà il concerto “Altissima luce. Il Laudario di Cortona”, che vedrà tra gli altri la presenza del musicista Paolo Fresu. Spazio anche all’oratorio sacro “Paradiso, Paradiso” nella basilica di Sant’Andrea della Valle che sarà diretto da mons. Marco Frisina, direttore del coro della diocesi di Roma. Ascoltiamo il suo commento:

R. - Sarà una notte bellissima, luminosa, la notte luminosa che è un’immagine biblica ma che spero veramente possa diventare una realtà. Siamo alla vigilia dell’Ascensione, un momento di grande gioia e insieme alla gioia di Cristo, la gioia della Chiesa. Questa notte, tra la musica e la preghiera, volevamo passarla meditando la gioia che credo sia la protagonista poi, di fatto, di tutta la notte.

D. – Lei ha scelto l’oratorio sacro, “Paradiso paradiso”, ispirato alla vita di San Filippo Neri. Perché questa scelta?

R. – E’ il Santo della gioia. Poi credo sia anche un santo moderno perché ci insegna in un momento storico difficile, come era la Roma della sua epoca, a vivere invece il Vangelo come una proposta positiva con i giovani, con i più deboli, in una Roma come era allora che ha bisogno di rinascere. Credo che questi testi possono accompagnare con la gioia e anche con un po’ di ironia questo momento della notte in cui ridare speranza.

E tanti i momenti di meditazione e di preghiera. Nella chiesa delle Stimmate a Largo Argentina sarà possibile fermarsi per l’Adorazione Eucaristica dalle 20 alle 4, mentre alle 2.30 nel cortile del Palazzo del Vicariato Vecchio l’attore Sebastiano Somma leggerà testi dell’Evangelii Gaudium, come ci racconta ai nostri microfoni:

R. – La curiosità innanzitutto. La voglia di approfondire delle letture così importanti, come quelle dell’Evangelii Gaudium di Papa Francesco, la voglia di condividere perché no, una notte di preghiera di musica, di arte. E’ un percorso che anche io sto facendo insieme a tutti quanti gli altri, di conoscenza, di approfondimento, soprattutto spirituali in questo caso ed è un piacere poter condividerlo insieme a grandi maestri, musicisti. C’è un insieme di cose. Quindi il mio invito è proprio quello di partecipare per l’approfondimento spirituale, che vuole essere la notte sacra ma anche di partecipare, perché no, nella magia della notte a qualcosa di sacro ma anche di artistico.








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