Il Consiglio Episcopale Latinoamericano (Celam) ha concluso, ieri, l’Assemblea Plenaria con un forte appello a “trovare soluzioni” per porre fine alla crisi politica, economica e sociale in Venezuela. Svoltasi a San Salvador, la Plenaria dei vescovi del Celam, alla quale hanno assistito anche rappresentanti della Chiesa di tutto il continente americano, ha esortato il popolo venezuelano a “evitare ogni forma di violenza”. Solo in quest’ultimo mese, i morti a causa della forte repressione delle mobilitazioni di protesta sono arrivati a 40, mentre il numero di feriti raggiunge circa 800 civili e oltre 1000 detenuti. Il comunicato episcopale è stato presentato dal presidente e dal segretario del Celam, rispettivamente card. Rubén Salazar e mons. Juan Espinoza, in presenza del presidente della Conferenza episcopale venezuelana, mons. Diego Padrón.
Soluzioni alla crisi per vie costituzionali
“Facciamo un appello perché si concretizzino urgentemente soluzioni all’attuale crisi
per vie costituzionali e salvaguardando i valori democratici”, si legge nel testo
pubblicato nell’ambito dell’assemblea generale che si è riunita nella capitale salvadoregna
per onorare la memoria del Beato Arnulfo Romero, nel centenario della sua nascita.
Il comunicato del Celam, oltre a condannare l’uso della violenza nelle manifestazioni,
ha esortato il governo del presidente Nicolás Maduro a “evitare l’uso smisurato delle
forze pubbliche” per reprimere le proteste “perché producono solo ulteriore sofferenza
e morte”. I vescovi latinoamericani hanno affermato che sono consapevoli “degli aneliti
e degli sforzi del popolo venezuelano per vivere in pace, percorrendo i sentieri della
libertà, della giustizia e dello sviluppo integrale”.
Vicinanza e solidarietà della Chiesa latinoamericana al Venezuela
I vescovi latinoamericani hanno manifestato la loro “vicinanza, solidarietà e sostegno”
al popolo venezuelano. “Ci preoccupa e ci addolora - si legge nel comunicato - la
morte, la violenza e la mancanza dei beni di prima necessità, la divisione, la violazione
dei diritti umani e infine la sofferenza che ha colpito il popolo venezuelano fino
a trasformarlo in soggetto di un’autentica crisi umanitaria”. In questo contesto,
i delegati del Celam hanno chiesto alle comunità diocesane dell’America Latina e dei
Caraibi di dare il via ad iniziative di carità e di concretizzarle “nonostante gli
ostacoli che possano presentarsi”. Inoltre, i vescovi hanno chiesto di “accogliere
fraternamente e offrire con generosità condizioni di vita degna ai venezuelani che
emigrano verso altre nazioni”. Infine, l’appello dei presuli è andato alle organizzazioni
umanitarie internazionali affinché “indirizzino la loro azione e le loro risorse soprattutto
verso il Venezuela". (A cura di Alina Tufani)
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