2017-05-10 12:00:00

Francesco a Tawadros: impegno sincero su non ripetizione Battesimo


Papa Francesco ha indirizzato un Messaggio al Papa copto Tawadros II, definito “caro fratello”, nella ricorrenza del quarto anniversario dell’incontro a Roma il 10 maggio 2013, “ormai ben nota come giorno dell’amicizia tra la Chiesa ortodossa copta e la Chiesa cattolica”.

Rinnovando la sua “profonda riconoscenza per l’ospitalità” ricevuta durante la sua recente visita in Egitto, si è detto “particolarmente grato” per il rafforzamento dell’unità battesimale nel Corpo di Cristo. Un obiettivo raggiunto grazie alla Dichiarazione comune firmata il 28 aprile al Cairo in cui ci si impegna a cercare “con un’anima sola e un cuore solo” - e “in tutta sincerità” - a “non ripetere il Battesimo amministrato in una delle nostre Chiese ad alcuno che desideri ascriversi all’altra”. I vincoli di fraternità tra di noi - afferma  il Papa citando la Dichiarazione - “ci stimolano a intensificare i nostri sforzi comuni, perseverando nella ricerca di un’unità visibile nella diversità, sotto la guida dello Spirito Santo”.

“In questo percorso - prosegue il Papa - siamo sostenuti dalla potente intercessione e dall’esempio dei martiri. Continuiamo dunque ad avanzare insieme nel nostro cammino verso la stessa Mensa eucaristica, crescendo nell’amore e nella riconciliazione”.

Francesco assicura la sua “continua preghiera” per il Papa e “la pace in Egitto e nel Medio Oriente. In questo Tempo pasquale - conclude - chiedo allo Spirito Santo, forza e tenerezza di Dio, di colmare i nostri cuori di grazia e di accendere in essi il fuoco del suo amore. Possa lo Spirito di pace concederci di crescere nella speranza, nell’amicizia e nella concordia”.








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