2017-05-09 14:29:00

Fatima. P. Fernandes: una grande gioia la prossima visita del Papa


Nel corso del suo pellegrinaggio apostolico a Fatima, il 12 e 13 maggio, Papa Francesco incontrerà un sacerdote di 104 anni, il più anziano del Portogallo, che era già nato quando nel 1917 la Vergine apparve ai tre pastorelli nella località Cova da Iria dove oggi sorge il Santuario mariano. L'incontro con il prete ultracentenario avverrà sabato 13 proprio in occasione della messa per la canonizzazione dei due piccoli beati Francesco e Giacinta Marto. Ma come la Chiesa portoghese vive la vigilia del pellegrinaggio papale? Fabio Colagrande l'ha chiesto a padre Nuno Rosário Fernandes, direttore del dipartimento della Comunicazione del Patriarcato di Lisbona.

R. – Per tutti noi, per tutta la chiesa portoghese, avere il Santo Padre vicino è una grande gioia, soprattutto in questo momento in cui celebriamo il centenario delle apparizioni che per tutti noi portoghesi è un avvenimento molto importante. Sappiamo che il Papa ha una forte devozione mariana, prega spesso la Madonna; ci parla tanto della vicinanza di Dio, della misericordia, della pace, della conversione; parla tanto ai nostri cuori e averlo vicino a noi in questo momento storico così difficile, di tensioni, di guerre, è molto importante. Oggi Fatima, il suo messaggio, è molto attuale e per noi vivere tutto questo è una gioia grandissima.

D. - Che significato ha per i portoghesi questo centenario che per volere del Papa coincide con la canonizzazione di Francisco e Giacinta? Come lo sentite?

R. - Lo sentiamo “molto nostro”, come qualcosa che fa parte della nostra identità. La Madonna è apparsa a Fatima ai tre pastorelli: è un avvenimento che ha segnato tanto la nostra storia e quella di tutta l’umanità. E il fatto che Papa Francesco sarà lì per noi è una conferma del messaggio di pace che Dio ci ha voluto dare tramite la Madonna.

D. - Qual è la caratteristica specifica del Santuario mariano di Fatima?

R. – Non conosco tanti santuari mariani, ma posso dire che quello di Fatima è caratterizzato da un ambiente di grande serenità, un ambiente dove si respira questa pace, dove la gente riesce a trovare dei momenti di tranquillità, vicinanza a Dio. La gente va lì anche per offrire la propria vita, le difficoltà, le malattie, c’è una forte devozione popolare, le persone fanno delle promesse affidandosi molto alla Madonna. E lì tutti noi riusciamo a capire questo dall’atteggiamento dei fedeli durante le celebrazioni eucaristiche. Ad esempio, ogni anno, da maggio a ottobre, il 12 e 13 di ogni mese, ci sono dei pellegrinaggi di persone provenienti dal tutto il Portogallo, da tutto il mondo. Basta guardare il loro sguardo per capire il modo in cui vivono questa fede. Si riesce a capire come si affidino a Dio. A Fatima riusciamo a vivere questa atmosfera. La gente va anche lì in ritiro, per stare un po’ da sola, però le persone non sono sole perché sanno che Dio è vicino a loro.

D. – Qual è oggi il significato del messaggio della Madonna di Fatima?

È più che attuale. Questi momenti che stiamo vivendo ci fanno ricordare proprio il messaggio di Fatima, perché la Madonna ci ha parlato di conversione, di pace, di misericordia. È questo ciò di cui il mondo ha bisogno in questo momento. Basta guardare un po’ quello che accade in Siria, in Corea, le crisi internazionali che coinvolgono la Russia e gli Stati Uniti ecc… Tutto quello che stiamo vivendo ci fa pensare che questo messaggio oggi è proprio attuale ed è ciò di cui il mondo ha bisogno. Il mondo ha bisogno di pace, di riuscire a trovare la misericordia; abbiamo bisogno di riuscire ad avere un atteggiamento di conversione, di cambiare vita, di aprirci a Dio, agli altri, di farcela a uscire fuori, per andare incontro agli altri, come ci dice tante volte Papa Francesco.








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