Venezuela: violenze, ucciso giovane a manifestazioni anti Maduro

Un ragazzo di 17 anni ha perso la vita ieri in Venezuela nei  violenti scontri scoppiati durante l’ennesima manifestazione tenutasi a Caracas contro il presidente Nicolas Maduro. Sale così a 32 il numero degli uccisi dall'inizio di aprile nei disordini. Intanto preoccupano le condizioni dell’oppositore Leopoldo Lopez, di cui non si hanno notizie certe da diverse settimane. Il servizio di Marco Guerra:

Una ferita al collo senza foro di uscita avrebbe causato la morte di un giovane manifestante ieri a Caracas. La notizia è stata data su Twitter da uno dei sindaci dei comuni in cui è suddivisa la zona metropolitana della capitale del Venezuela. Attraverso i social sono state diffuse anche le immagini di una giornata campale. Scontri che sono proseguiti per ore tra dimostranti antigovernativi e forze dell’ordine. Unità antisommossa della Guardia Nazionale con autoblindo hanno caricato brutalmente i cortei. Almeno 300 persone sono rimaste ferite, tra i quali un deputato dell’opposizione e il vicepresidente del Parlamento, e alcune sarebbero in pericolo di vita. E sale la preoccupazione per la sorte di Leopoldo Lopez esponente si spicco dell’opposizione incarcerato da tre anni e del quale la famiglia non ha notizie dal 6 aprile scorso. Secondo voci non confermate sarebbe stato trasferito dal carcere in un ospedale militare di Caracas. Presenza negata dai medici all’arrivo della moglie presso la struttura sanitaria. Intanto, anche la procuratrice generale venezuelana, Luisa Ortega Diaz, ha preso le distanze dalla linea del presidente Maduro. La Diaz ha inoltre lodato l’attuale Costituzione venezuelana, che il presidente vuole invece riformare attraverso un'assemblea costituente che escluda i partiti e coinvolga le rappresentanze sociali.