Una preghiera speciale per la pace in Venezuela. A convocarla a Roma per il prossimo 29 aprile, alle ore 18, presso la parrocchia di San Bonaventura sono i presuli del Paese latinoamericano. Per l’occasione saranno presenti mons. Carlos Alfredo Cabezas Mendoza, vescovo di Punto Fijo, nello Stato di Falcon, e mons. Juan de Dios Peña, vescovo di El Vigia-San Carlos, nello Stato di Zulia. Questi ultimi hanno promosso l’iniziativa attraverso i sacerdoti venezuelani, che operano nella capitale italiana.
La comunità latinoamericana di Roma sotto il manto della Guadalupana
“In particolare - racconta il parroco don Stefano Cascio – è stata scelta la nostra
chiesa di San Bonaventura, perché tra i miei collaboratori c’è un sacerdote venezuelano
ma l’evento, intitolato 'Santa Messa per l’America Latina', guarderà oltre i confini
del Venezuela e coinvolgerà tutta la comunità sudamericana presente a Roma”. Ai
piedi dell’immagine della Madonna di Guadalupe, portata dai fedeli messicani – spiega
la giornalista italo-venezuelana Marinellys Tremamunno, corrispondente della tv messicana
Imagen e in prima linea nell’organizzazione dell’evento – converranno per la Messa
gruppi di cittadini provenienti da Perù, Paraguay, Bolivia, Repubblica Domincana e
altri paesi dell’area. Il desiderio è quello di pregare perché si affermino i diritti
di ogni persona e si possa costruire un'era di uguaglianza e di pace. L’omelia sarà
pronunciata dai due vescovi sia in spagnolo sia in italiano. Concelebreranno sacerdoti
venezuelani, messicani, del Guatemala e del Paraguay.
Al termine della Messa la protesta pacifica mondiale #Nomas
Al termine della Celebrazione Eucaristica, la piazza antistante la parrocchia, ritenuta
da alcuni il centro geografico dell’Italia, diverrà teatro della manifestazione pacifica
“#Nomas, protesta mondiale per il Venezuela”. L’evento si svolgerà in contemporanea
con altre 80 città in tutto il mondo per iniziativa della Ong “Un mundo sin Mordaza”,
“Un mondo senza bavaglio”, per chiedere democrazia e pace in un Paese, negli ultimi
giorni al centro delle cronache, per le violenze in corso. E’ di queste ore l’intervento
dell’arcivescovo di Caracas, il card. Jorge Urosa Savino, che in un’intervista, ripresa
dal sito dell’arcidiocesi venezuelana, ha ribadito la disponibilità della Chiesa
al dialogo “purchè sia veritiero, per risolvere i conflitti e non per montare uno
show politico".(A cura di Paolo Ondarza)
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