In Egitto, per tre mesi in stato d'emergenza, la Chiesa copta ortodossa ha annunciato in un comunicato che, in seguito ai due attentati alle chiese di Tanta e Alessandria domenica scorsa, sarà celebrata solo la domenica di Pasqua e saranno annullati tutti gli altri riti. Il servizio di Giancarlo La Vella:
In Egitto è ancora vivo il dolore per la tragedia causata dai due sanguinosi attentati del sedicente Stato Islamico, che hanno provocato 46 morti. “Vista la situazione – si legge in una nota della chiesa copta – sono stati annullati tutti i festeggiamenti, ad eccezione della sola celebrazione della Santa Messa di Pasqua”. Inoltre si è deciso di dedicare il giorno della festa pasquale alla memoria e alla preghiera per le vittime. Tra gli eventi cancellati: la tradizionale consegna dei dolci ai bambini da parte del Papa copto, Tawadros II. E proprio i bambini sono ancora vittime della violenza. Nella penisola del Sinai, regione controllata in parte dai jihadisti, tre minori hanno perso la vita a causa della deflagrazione di un ordigno, trovato mentre giocavano. Sarà, dunque, una Pasqua più intima, un grido silenzioso per la pace e contro il terrorismo, mentre si avvicina la visita in Egitto di Papa Francesco del 28 e 29 aprile. “Ci auguriamo che questo evento – ha detto in un’intervista il nunzio al Cairo, mons. Musarò – trovi menti e cuori aperti ad accogliere le parole di Francesco, affinché si mettano in pratica i valori della dignità della persone umana, della pace e della fratellanza”.
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