2017-04-10 14:01:00

Pakistan: cristiani e musulmani insieme per la pace


Cristiani e musulmani in Pakistan vogliono costruire la pace sociale e religiosa nella nazione e, con questo intento, lanciano una campagna che ha scelto il simbolo dell’ulivo per indicare l’impegno comune: come riferisce a Fides la Commissione Nazionale per il Dialogo interreligioso e l'Ecumenismo, nella Conferenza Episcopale del Pakistan, presieduta dall’Arcivescovo Sebastian Francis Shaw, per promuovere la pace e l’armonia è stata avviata in tutte le diocesi del Pakistan una simbolica campagna di piantagione di ulivi in scuole, chiese, moschee, madrase, seminari, istituzioni cristiane e islamiche.

“L'ulivo è un albero sempre verde. Il ramo d'ulivo è un simbolo di abbondanza, gloria e pace. L'ulivo è il simbolo di pace, saggezza, gloria, fertilità, potenza e purezza. La colomba ha portato un ramo di olivo e Noè per dimostrare che il diluvio era finito. L'olivo e l'olio di oliva sono menzionati sette volte nel Corano e l'olivo è lodato come un frutto prezioso”, ricorda padre Francis Nadeem, segretario esecutivo della Commissione.

“I leader islamici – riferisce Nadeem – hanno voluto che gli ulivi venissero piantati in diversi seminari dove gli studenti musulmani studiano e imparano a diventare esseri umani amanti della pace. In tal modo vogliamo e possiamo far emergere il desiderio innato di ogni essere umano di vivere in pace. Intendiamo promuovere la pace e l'armonia in particolare tra i bambini. Inoltre, come gli ulivi crescono ogni giorno nel giardino di un seminario, allo stesso modo ci aspettiamo che l'atteggiamento e le relazioni d'amore e di pace crescano”. E’ significativo che questa campagna sia iniziata in Quaresima, e proseguirà per tutto il tempo di Pasqua, nota la Commissione e almeno cinque scuole islamiche in ogni diocesi hanno aderito all’iniziativa.

Tra gli altri eventi che stanno caratterizzando in modo positivo le relazioni interreligiose, va notato l’invito della “Majlias Wahadat Muslimin”, congregazione religiosa islamica di carattere socio-politico, che ha organizzato di recente un incontro con la Commissione Nazionale per il Dialogo interreligioso e l'Ecumenismo, annunciando di voler attivare un'ala interconfessionale della congregazione per promuovere stabilmente iniziative di dialogo tra cristiani e musulmani.








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