2017-03-28 16:50:00

La Settimana Santa di Sora


Come da tradizione, si rinnova la notte del 25 marzo, Venerdì Santo, la processione “del tamburo”. Da sempre organizzata dalla Confraternita dell’Immacolata Concezione,che opera nella Chiesa di Santa Restituta, questa pia pratica di tipo laicale ha origini molto antiche. Non si conosce esattamente il periodo storico in cui tale consuetudine ha avuto inizio, ma è documentata già nel XVII secolo. È da collocare nell’ambito delle processioni penitenziali che si svolgono nel periodo di Quaresima ed in particolare durante la Settimana Santa.

Sora, così, diventa Gerusalemme; il fiume Liri è il torrente Cédron, attraversato da Gesù al termine dell’ultima cena per recarsi a pregare nel Getsémani; i vicoli di Cancéglie rappresentano le stradine strette di Gerusalemme, percorse dal Signore mentre viene condotto davanti al Sinedrio, da Caifa e da Pilato. Un appuntamento che precede l’altra processione, che si tiene di sera, altrettanto commovente, partecipata e suggestiva. È la processione dell’Addolorata e del Cristo morto, curata dalla Confraternita della Chiesa di S. Spirito.

Ospite ai nostri microfoni Ilaria Paolisso, giornalista, addetto stampa del comune di Sora e membro della Pastorale Digitale della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.

 

 








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