2017-03-23 19:44:00

Da Aleppo ad Abbiategrasso, sostegno e solidarietà


Corri per la Siria”, si chiama così l’iniziativa promossa dalla Fondazione Patrizio Paoletti in occasione della Maratona di Roma e della Roma Fun Run La Stracittadina del 2 aprile. Chi lo desidera, infatti, potrà affrontare il percorso non competitivo di 4,5 km a fianco della Fondazione e sostenere così il centro socioeducativo “Bayt Al Amal - La Casa della Speranza -  di Kilis, al confine turco-siriano. Qui la Fondazione Paoletti opera in collaborazione con Amal for Education e New Life for Children per offrire quotidianamente rifugio a centinaia di bambini e adulti in fuga dalla zona di Aleppo, dove imperversa la guerra.

L’intervento della Fondazione, specializzata nel sostegno sociale e scolastico in contesti di forte emergenza - come zone di conflitto e territori colpiti da calamità naturali - si inserisce nel programma umanitario “Scuole nel Mondo” e mira a fornire supporto pedagogico a educatori e insegnanti che lavorano all’interno del centro. I fondi raccolti, in particolare, contribuiranno a garantire interventi di aiuto per 350 rifugiati: programmi specifici per sostenere i bambini che hanno perso anni scolastici a causa della guerra, corsi gratuiti di alfabetizzazione all'arabo, lingua turca, inglese, ma anche laboratori di arte, disegno, pittura e musica.

Il kit “Corri per la Siria” si può acquistare sul sito fondazionepaoletti.org  e comprende la quota di partecipazione alla Stracittadina, il kit ufficiale della Maratona di Roma 2017 e una t-shirt della Fondazione Paoletti. Chi non può aderire in prima persona alla FunRun può comunque fare una donazione libera e correre simbolicamente al fianco dei runners che hanno adottato il progetto Siria alla Maratona di 42 km: Mauro del Quondam e Pasquale Santoro.

Nostro ospite è lo stesso Patrizio Paoletti, fondatore e presidente dell’omonima Fondazione

Nella seconda parte torniamo a parlare di Demenza. Le donne hanno una maggiore probabilità rispetto agli uomini di essere colpite dalla malattia: la demenza viene considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra le prime dieci cause di mortalità per le donne nel mondo.

Le donne costituiscono peraltro  la maggioranza dei caregiver coinvolti nella cura: nel mondo sono donne due terzi dei caregiver, dato che aumenta a più del 70% nei Paesi a basso e medio reddito.

Questi numeri sono ancora più gravi se si leggono guardando ai dati globali della Demenza: nel mondo sono 47,5 milioni le persone colpite, con una persona che sviluppa la Demenza ogni 3 secondi. In Italia si stima che la demenza colpisca 1.241.000 persone.

Anche lo stigma che circonda la Demenza esiste universalmente, e sono proprio le donne malate quelle che spesso si trovano ad affrontare il cosiddetto “triplo rischio”: si sentono infatti discriminate a causa del genere, dell’età, della condizione medica.

È necessario quindi sviluppare nuove e ulteriori ricerche relative al tema della Demenza correlata alle donne, in particolare focalizzandosi su quei fattori che contribuiscono a sviluppare resilienza, adeguarsi al contesto e affrontare il lungo periodo della malattia.

Ne parliamo con la presidente della Federazione Alzheimer Italia, Gabriella Salvini Porro che ci aggiorna inoltre sul felice caso di Abbiategrasso, prima comunità amica delle persone con demenza.








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