2017-03-14 16:33:00

Per un modello d'impresa a misura d'uomo


La crisi epocale che stiamo vivendo richiede soluzioni innovative per contrastare iniquità, conflitti sociali, inquinamento, distruzione delle risorse naturali, cambiamento climatico e deterioramento dei paesaggi urbani e rurali. Anche a partire da un nuovo modello di fare impresa. Il Global Forum on Law, Justice and Development, promosso e sostenuto dalla Vice Presidenza Legale della Banca Mondiale, è il leader del Progetto “Human-Centered Business Model”,  un modello d’impresa centrato sull’essere umano.

La necessità di ripensare le modalità di produzione trova riscontro nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile , dove si indica la necessità di individuare modalità socialmente responsabili di produrre e consumare, compatibili con la ricerca di un giusto profitto, ma anche con la coesione sociale e il rispetto dell’ambiente. Il progetto intende contribuire a sviluppare, per poi sperimentare sul campo, un nuovo modello d’impresa economicamente sostenibile, rispettoso dei diritti umani, dell’ambiente e delle comunità locali in cui s’inserisce.

In questo modo si intende fornire una risposta concreta a quegli imprenditori che vogliono operare in modo più sostenibile e che non trovano risposta nei modelli economici e giuridici e nei meccanismi di mercato esistenti.

Ne parliamo con Marco Nicoli, del Global Forum on Law, Justice and Development, con Luciano Carrino, esperto di sviluppo e cooperazione internazionale e presidente della KIP International School e con Emanuele Giordana saggista e cofondatore dell’Associazione di giornalisti Lettera 22








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