2017-03-08 12:49:00

Cina: Nord Corea sospenda test nucleari, Usa fermi esercitazioni


La Nord Corea “sospenda le proprie attività nucleari e missilistiche” in cambio di una “battuta d'arresto” delle esercitazioni militari di Stati Uniti e Sud Corea. È la proposta della Cina, che così interviene sulla crisi nella penisola coreana, a pochi giorni dall’ennesimo lancio da parte di Pyongyang di quattro missili nelle acque al largo delle coste del Giappone. A parlare di mediazione di Pechino è stato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, che ha paragonato Nord Corea e alleanza Washington - Seul a “due treni che accelerano l'uno contro l'altro”. Giada Aquilino ha intervistato Rosella Ideo, studiosa di Storia politica e diplomatica dell’Asia orientale:

R. – La Cina si inserisce nel grande gioco geopolitico asiatico - in effetti lo ha fatto già da anni - con un tempismo che rivela tra l’altro la sua preoccupazione che la situazione degeneri a breve. E direi che la metafora usata dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi è molto indicativa. Ci sono, ha detto, due treni lanciati in una collisione mortale che vanno assolutamente fermati, perché non conviene né agli uni né agli altri. E i due treni sono, da una parte, la Corea del Nord e, dall’altra, gli Stati Uniti e la Corea del Sud. In questo momento ci sono le annuali esercitazioni militari congiunte fra Stati Uniti e Corea del Sud che - va specificato - sono imponenti e che per la Corea del Nord hanno sempre rappresentato un enorme problema. Per cui tutte le volte che ci sono state, si sono avute sempre delle reazioni sia verbali sia ‘fattuali’, con lancio di missili, perché c’è una grossa paura di un’invasione.

D. – Ci sono dunque ragioni strategiche dietro queste prese di posizione?

R. – La Cina risponde al suo interesse nazionale. E’ assolutamente contraria a quelle che chiama “provocazioni” degli Stati Uniti e della Corea del Sud, che stanno montando, letteralmente, in Corea del Sud lo scudo antimissile “Thaad”. Ed è preoccupatissima perché, secondo la Cina, l’“alibi” della Corea del Nord consente di posizionare questo mezzo - che gli americani chiamano sempre “difensivo” - in Corea del Sud e quindi alle porte della Cina stessa.

D. – Oltre al via al dispiegamento di un sistema antimissili in Sud Corea ci sarebbe sul tavolo di Trump anche l’opzione estrema di raid aerei preventivi in territorio nordcoreano, per arginare il pericolo nucleare. Quanto è realistica?

R. – Si spera che questa opzione venga scartata. La Corea del Nord ha un reticolo di gallerie sotterranee che è difficilissimo intercettare. Se gli Stati Uniti, con la Corea del Sud, colpissero qualsiasi punto della Corea del Nord, noi ci potremmo aspettare effettivamente uno scoppio di una seconda guerra di Corea. Perché, ricordiamo, che nel ’50 - ’53 è scoppiata la guerra di Corea, che ha portato a lutti immensi e a distruzioni immense.








All the contents on this site are copyrighted ©.