2017-03-03 15:00:00

Vescovi croati: tutelare la Domenica non lavorativa


Rispettare e tutelare la Domenica, giorno del Signore, come giornata non lavorativa, da dedicare alla famiglia, alla socializzazione ed alle attività culturali: è l’appello della Conferenza episcopale della Croazia che, in una nota, esprime il suo sostegno all’iniziativa  “Alleanza Europea per la Domenica”, una rete di organizzazioni, sindacati, comunità religiose e associazioni della società civile impegnate nel diffondere il tempo libero come valore fondamentale per le società europee.

L’impegno delle associazioni cattoliche
“Esortiamo i fedeli laici, la società, i movimento cattolici e tutte le istituzioni e le associazioni che operano in favore dell’uomo e della sua dignità – si legge nella nota episcopale - a contribuire attraverso le loro attività alla tutela della Domenica nel suo significato storico, come una giornata non lavorativa che fornisce l’opportunità, ad una famiglia, di radunarsi insieme”.

Chi lavora la domenica, può sentirsi discriminato
Naturalmente, i presuli si dicono consapevoli del fatto che alcuni servizi della società, come la sanità, la sicurezza o altri di interessa generale e pubblico, debbano essere garantiti anche di domenica e nei giorni festivi. Tuttavia, altri posti di lavoro non prevedono il di riposo domenicale, danneggiando la vita familiare. “Non c'è da meravigliarsi – dicono i vescovi – che a causa di questa evidente discriminazione, lavorare la domenica porti ad un certo vuoto ed alla malinconia”.

Ricordare il significato cristiano della domenica
Pertanto, la Chiesa di Zagabria sollecita anche i media croati a sostenere l’Alleanza europea per la domenica,  iniziativa “orientata alla famiglia” ed al significato “umano e cristiano” della giornata. (I.P.)








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