Siria: Is rivendica attentato nella zona di al-Bab

Nuove violenze ad Homs, in Siria, mentre è arrivata la rivendicazione del sedicente Stato Islamico (Is) per l’attentato che ha provocato ieri oltre 50 morti nella zona di al-Bab, nel nord del Paese. Il servizio di Giada Aquilino:

La paura è tornata ad Homs, con un attentato suicida contro sedi della sicurezza locale. La violenza è riesplosa a poche ore da un altro attentato, ieri nei pressi di al-Bab, a 25 km dal confine turco, quando un kamikaze si è fatto esplodere a bordo di un veicolo nell’area di Susian, a nord-est della città, subito dopo l’annuncio di riconquista della zona da parte dei ribelli sostenuti da Ankara. A seguire, due soldati turchi sono rimasti uccisi per l'esplosione di un ordigno più a sudest. A Ginevra intanto sembrano non decollare i colloqui “intra-siriani” ripresi giovedì sotto l'egida delle Nazioni Unite dopo una pausa di dieci mesi. Ancora all’esame dei partecipanti, le procedure da seguire nei negoziati, di fronte a uno scenario che sul terreno è ancora di guerra: per la prima volta in due anni e mezzo, l'aviazione irachena ha condotto raid su obiettivi jihadisti in Siria, coordinandosi col governo di Damasco, proprio mentre le forze di terra entravano nella parte occidentale di Mosul, seconda città irachena, roccaforte del Califfato.