2017-02-23 16:04:00

L'antico Carnevale di Putignano


Immerso nella valle d’Itria, Putignano organizza ogni anno un Carnevale che ha una doppia peculiarità. Innanzitutto è con ogni probabilità il più antico d’Europa, dal momento che le sue origini risalgono addirittura al 1394. In quell’anno i Cavalieri di Malta, che governavano la zona, trasferirono le reliquie di Santo Stefano dall’Abbazia di Monopoli a Putignano, nell’entroterra, per proteggerle dai Saraceni. All’arrivo delle reliquie i contadini, impegnati nell’innesto della vite, abbandonarono i campi per seguire la processione e   terminata la cerimonia religiosa il popolo diede vita a festosi balli e canti.

L’altra particolarità è che il Carnevale di Putignano è il più lungo in assoluto. Ha inizio, infatti, il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, e finisce il martedì grasso con la sfilata serale e il funerale del Carnevale. La maschera rappresentativa della festa di Putignano  è Farinella, che risale al 1953 e ha l’aspetto simile a quello di un jolly, con un abito a toppe multicolori e sonagli applicati sulle tre punte del cappello, sulle scarpe e alla collarina; ma l’attrattiva principale restano i corsi mascherati nei quali spiccano gli splendidi carri allegorici e ai coloratissimi gruppi in maschera.

Da non perdere, in una visita a Putignano una passeggiata per il borgo antico, di stampo medievale, all’interno del quale spiccano piazza Plebiscito con la splendida Chiesa Madre, il Palazzo Romanazzi e il Monastero di Santa Chiara. Non mancano neppure qui delle belle grotte, anche se meno vaste di quelle celeberrime della vicina Castellana, come neppure i trulli che hanno reso nota nel mondo Alberobello, a soli dieci chilometri di distanza. Senza dimenticare le vicine località di  Martina Franca e di Polignanoa Mare.

Di questo e altro ancora parliamo col Presidente della Fondazione Carnevale di Putignano, Giampaolo Loperfido.








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