La Chiesa cattolica di Saint-Denis si stringe attorno a Théo, il ragazzo aggredito dalla polizia, e risponde alla sua richiesta assicurando preghiere per lui, per la sua famiglia, per il ritorno della pace nel quartiere di Aulnay-sous-Bois. Dopo giorni di scontri, sulla dolorosa vicenda è intervenuto oggi il vescovo di Saint-Denis, mons. Pascal Dellanoy.
Il ragazzo ha invitato a non cedere alla violenza. I cristiani pregheranno
per lui
“Di fronte a questo atto terribile – afferma il vescovo – sono rimasto particolarmente
colpito dalle parole che Théo ha rivolto nel corso della visita del Presidente Hollande.
Parole in cui il ragazzo invita a non cedere alla violenza e con le quali chiede anche
di pregare per lui. Trovo che questo suo appello dimostra una grande maturità nonostante
questo giovane soffra terribilmente nella carne. Tutti i cristiani pregheranno per
lui, per la sua famiglia, e perché la fraternità possa emergere sulla violenza”. Perché
ciò avvenga – evidenzia il vescovo – “dipende da un lavoro di fondo da fare. Oggi
c’è una sfiducia reciproca tra i giovani delle banlieue e le forze di polizia. È evidente
che in un contesto simile appena succede qualcosa, la tensione scoppia molto velocemente
e si trasforma in violenza. Bisogna pertanto fare tutto un lavoro - sostiene il vescovo
- che permetta di ricostruire un legame di fiducia tra i giovani e la polizia. Ed
è un lavoro che deve essere fatto, a mio avviso, incoraggiando dinamiche di prossimità”.
(R.P.)
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