2017-02-02 14:33:00

Meeting a Lampedusa: immigrazione legata a mancanza di lavoro


Otto per mille europeo da destinare a progetti di lavoro nei Paesi a più alto tasso di emigrazione del Mediterraneo per gestire l'immigrazione". É la proposta del Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, al 1' Meeting internazionale "Per un mare di Pace e Lavoro" svoltosi oggi a Lampedusa. Il premio Nobel per la Pace 2015, il tunisino Hassine Abbassi, sindacalista, sottolinea lo stretto rapporto tra mancanza di lavoro e immigrazione nel Mediterraneo. E denuncia quello che definisce "il terrorismo organizzato", come ulteriore causa che alimenta l'immigrazione. "Molti governi, ha detto Abbassi, hanno scelto il terrorismo per fini espansionistici anche al prezzo della distruzione di interi Paesi".

"La rivoluzione tunisina è riuscita contro la povertà e l'ingiustizia sociale per ottenere lavoro, libertà e distribuzione equa della ricchezza". Il segretario generale del sindacato palestinese, Husain Foqahaa, ricorda come 6 milioni di Palestinesi siano in diaspora nel mondo, molti in campi profughi. "Come palestinesi, ha sottolineato, abbiamo accettato lo Stato di Israele ma ci sono oggi più di 400 check-point che ci dividono, con i coloni israeliani in Cisgiordania, privandoci dei più semplici diritti. Noi palestinesi siamo immigrati nella nostra patria". Il sindacato palestinese dichiara il 28% di disoccupati, su una popolazione di un milione e mezzo di persone, con gran parte delle persone che vive sotto la soglia di povertà. Il sindaco di Lampedusa, Giuseppina Maria Nicolini, ha invitato tutti a guardare all'isola come "una realtà normale". Parla della scelta politica di lasciare, in passato, Lampedusa sola nell'accoglienza dei migranti, sottolineando come "l' emergenza profughi è ancora oggi sventolata dall'Unione Europea per coprire i fallimenti politici dell'Ue". 

I migranti clandestini sono giovani, maschi, tra i 18 e 35 anni. Molti sono laureati e diplomati. Esperti di informatica. Appartengono a un'economia sommersa o sono disoccupati. Le ragioni economiche, la mancanza di lavoro, la impossibilità di emigrare in modo legittimo, il ruolo dei media che mostrano la ricchezza della società europea, sono alla base della scelta degli immigrati. Il desiderio del viaggio aumenta intorno ai 25 anni. Ma negli ultimi anni è in crescita l'immigrazione minorile perché i giovani sanno che le leggi italiane si prendono cura di loro. Prima del viaggio i migranti sono "sequestrati" dagli scafisti che trasportano "armi e droga". (Da Lampedusa, Luca Collodi)








All the contents on this site are copyrighted ©.