2017-01-13 18:36:00

Libia: Tobruk contro la riapertura dell'ambasciata italiana a Tripoli


Tensioni in Libia dopo la riapertura martedì scorso dell’ambasciata italiana a Tripoli.  Il governo non riconosciuto di Tobruk, rivale di quello presieduto da AL-Serraj nella capitale, ha parlato di  una “nuova occupazione” italiana della Libia. “Tobruk mira solo a creare tensioni”, la risposta delle fonti italiane interpellate. Il servizio di Michele Raviart:

 

In Libia l’unica autorità legittima e riconosciuta è il Consiglio presidenziale di Tripoli sostenuto dalle Nazioni Unite. Così fonti diplomatiche italiane rispondono alla nota emessa dal governo transitorio di Tobruk, non riconosciuto dalla comunità internazionale e al quale fa riferimento anche il generale Haftar. La riapertura dell’ambasciata italiana a Tripoli è una “nuova occupazione” e un “ritorno militare” dell’Italia in Libia, si legge nel documento, che denuncia anche la presenza ostile di una nave della Marina italiana in acque libiche. Si tratta della nave San Giorgio che, come ha confermato Tripoli, è occupata in una missione concordata di addestramento della guardia costiera libica. Intanto, in attesa del nuovo incontro di dialogo inter-libico, previsto la settimana prossima a Tunisi, il premier Al-Serraj ha dichiarato lo stato di emergenza a Tripoli, dopo l’attacco a tre ministri del suo governo da parte di un gruppo islamista.

 








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