2017-01-09 16:07:00

Migranti selezionati nel centro Figc di Oristano per squadre sarde


Da profugo a calciatore

La guerra, la povertà, la decisione di lasciare la casa e gli affetti familiari, per progettare una nuova vita in Italia. E' la storia di tanti migranti che approdono sulle coste italiane con i barconi della speranza. In Sardegna si fanno selezioni per trovare calciatori tra i migranti ospiti dei vari centri di accoglienza dell'isola. E' il progetto ideato dalla Comunità 'Il Sicomoro' di Cagliari, in collaborazione con la Figc e la Regione Sardegna. "La prossima selezione, spiega Andrea Belfiori, responsabile della comunità 'Il Sicomoro' di Cagliari, si terrà in primavera". 

Il calcio veicolo di integrazione

Nelle scorse settimane, un centinaio di migranti, segnalati dagli animatori dei centri di accoglienza si sono presentati al centro federale di Oristano per la selezione sportiva. Tre partite disputate in contemporanea sotto gli occhi di ex calciatori del Cagliari dello scudetto e di alcuni responsabili del settore giovanile della società. Un ragazzo arrivato dal Togo è stato tesserato dalla Primavera del Cagliari. E oggi milita nella serie D sarda. 

La partita della vita

"I giovani migranti, racconta Andrea Belfiori del Sicomoro, raccontano storie di fuga dalla povertà, dalla guerra, sognando una nuova vita. Spesso i migranti si presentano al centro sportivo con le infradito. Gli organizzatori consegnano loro le scarpette di calcio. Prima della selezione i migranti scattano foto da condividere con i loro parenti a casa. E molti di loro vengono tesserati per squadre sarde che militano in serie D, ma anche in Eccellenza e Promozione. Iniziando una vita nuova, nonostante le difficoltà, sottolinea Belfiori, di ottenere in tempi rapidi i documenti per il tesseramento e quindi la possibilità reale di scendere in campo e giocare la partita, che, spesso, è la partita della vita". 








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