2017-01-09 08:12:00

Gerusalemme: Tir contro i soldati. Netanyahu accusa l’Is


L’ombra dello Stato Islamico si allunga sul brutale attentato, compiuto ieri a Gerusalemme,  contro un gruppo di soldati israeliani falciati da un camion guidato da un palestinese. Il premier Netanyahu ha parlato di un filo comune con gli attacchi in Francia e a Berlino. Il servizio di Marco Guerra:

Il camion ha travolto un gruppo di militari appena scesi da un autobus, nei pressi della passeggiata di Armon  Hanatziv, una zona turistica nella parte sud di Gerusalemme. Quattro le vittime, tre donne e un uomo, tutti sui venti anni. Giovane anche l’attentatore, un palestinese di 28 anni, abitante del quartiere est della città, che potrebbe essere stato influenzato dai recenti attacchi avvenuti a Nizza e Berlino. “Secondo tutti i segni raccolti finora – ha detto il premier  Netanyahu – è un sostenitore dell'Is. Sappiamo che c'è un filo comune di attentati, e certamente è possibile che ci sia anche un legame fra di loro”, ha poi aggiunto il primo ministro israeliano insistendo su una minaccia comune che incombe sullo Stato ebraico e sull’Europa. Al momento non si segnalano rivendicazioni. Hamas esulta: “Avanti con Intifada”, mentre per le brigate Qassam "era stato rilasciato dalle prigioni israeliane". Il rischio di emulazione è molto forte ed in Israele lo stato di allerta è stato elevato. Molti ebrei accusano l’Onu e parlano di conseguenza del voto che ha dichiarato il Tempio di Gerusalemme un territorio occupato.

 

 

 

 

 

 

 








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