2017-01-07 08:02:00

Gli 007 americani: Mosca voleva influire sulle elezioni Usa


Il presidente russo, Vladimir Putin, ha "ordinato" una campagna per influenzare le elezioni americane. E' quanto si legge nel rapporto dell'intelligence americana diffuso ieri. L’obiettivo era screditare Hillary Clinton e aiutare Donald Trump a vincere. Mezza ammissione da parte del presidente eletto che però afferma: il tentativo non ha avuto risultati. In un'intervista il presidente uscente Barak Obama commenta rivolgendosi a Trump: "Vladimir Putin non è nella nostra squadra". Il servizio di Adriana Masotti:



L’ordine di lanciare la campagna per aiutare l'elezione di Trump e screditare la candidata democratica Hillary Clinton. è partito direttamente dal
presidente Putin: lo hanno stabilito gli uomini dell’intelligence USA e il presidente eletto Trump per la prima volta ha ammesso l’ingerenza. Non citando la Russia, però ma genericamente: “ la Cina, altri Paesi e gruppi" ci hanno provato, ha detto, ma senza risultati. Per lui l'esito del voto "non e' stato modificato". Nel testo gli 007 spiegano che Mosca ha usato diversi mezzi per tentare di alterare il risultato con operazioni segrete, come ciber-attacchi, e con operazioni a volto scoperto da parte di agenzie governative russe e media finanziati da Mosca. Nel rapporto i vertici dell'intelligence Usa sostengono anche che la Russia tenterà nuovamente di influenzare le elezioni. Il riferimento è agli alleati americani e quindi alle prossime elezioni in Europa, a partire da quelle presidenziali ad aprile/maggio in Francia e legislative in Germania a settembre.
Ancora ieri, a poche ore dal briefing alla Trump Tower con i vertici dell'intelligence,Trump aveva parlato di caccia alle streghe contro di lui ordita dai suoi avversari. Trump ha poi definito costruttivo l’incontro promettendo anche una task force per la cybersicurezza, una sorta di 'ammissione’ che però non soddisfa appieno i democratici e anche diversi repubblicani che chiedono al presidente eletto una condanna dell’operato della Russia più chiara. Intanto  il Congresso, ieri, ha certificato che Donald Trump sarà ufficialmente il 20 gennaio il prossimo presidente degli Stati Uniti.
 








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