Turchia: identificato il killer di Capodanno. Decine gli arresti

Proseguono serrate le indagini in Turchia nell’ambito dell’attentato di Istanbul la notte di Capodanno. Identificato il terrorista che ha freddato 39 persone al locale Reina, mentre sono decine gli arresti di sospetti fiancheggiatori. "La Turchia è messa alla prova ma non saremo sconfitti", ha dichiarato il presidente Erdogan. Intanto in serata la notizia di una sparatoria in un ristorante di Istanbul, che però non avrebbe legami col terrorismo. Paola Simonetti:

Di lui le autorità turche dicono di conoscere ormai l’identità, ma l’attentatore del Reina, il locale di Istanbul dove la notte di Capodanno ha freddato a colpi di arma da fuco 39 persone sembra essersi dileguato nel nulla. Ad annunciare l’identificazione dell’uomo il ministro degli Esteri turco, Cavusoglu che tuttavia non ne ha diffuso il nome. Si dà dunque la caccia ad uno straniero, originario dell’Asia centrale, arrivato dalla Siria e che nella notte dell'attacco avrebbe cambiato otto taxi prima di arrivare al club con due zaini, uno più grande in cui nascondeva l'arma  usata per l'attentato e uno più piccolo contenete il suo cellulare e lasciato su una delle vetture. Testimoni oculari, intanto, riferiscono di tre killer entrati in azione nel locale. Decine al momento le persone fermate e arrestate, fra cui cinque presunti militanti dell'Is legati all’attacco. "La Turchia è messa alla prova, ma non saremo sconfitti e sapremo reagire "come una nazione sola", ha detto il presidente turco, Erdogan sottolineando che "la rabbia del Paese è profonda", ma che è in grado di contrastare gli attacchi". Intanto il Parlamento ha approvato l'estensione di tre mesi dello stato d'emergenza, dichiarato dopo il fallito golpe del 15 luglio scorso.