2016-12-23 13:29:00

Ceis. Inaugurata la "Casa di Sara" per donne vittime di violenza


Si chiama “Casa di Sara” ed è intitolata a Sara di Pietrantonio, la ragazza 22enne barbaramente uccisa nella sua auto a Roma lo scorso 22 maggio, la nuova struttura dedicata le donne vittime di violenza all’interno del Ceis di Roma. L’appartamento può ospitare fino a cinquanta persone ed è stata inaugurata ieri alla presenza del segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, e del sindaco di Roma Virginia Raggi. Il servizio di Michele Raviart:

Il “femminicidio” è una “strage di innocenti”, con una vittima ogni tre giorni e l’omicidio di Sara di Pietrantonio “fa parte di una catena che sembra senza fine”. Così il cardinale Pietro Parolin si è rivolto ai genitori della ragazza uccisa dal suo ex-fidanzato in una strada di Roma. Durante la Messa di Natale al Ceis, il centro italiano di solidarietà fondato da Don Mario Picchi, ha portato loro l’abbraccio e la preghiera di Papa Francesco, dopo aver ricordato l’importanza di una struttura per le donne vittime di violenza:

"Certamente questo è un momento nel quale diamo una testimonianza proprio forte, grazie anche all’inaugurazione di questa nuova struttura, del rifiuto di questo tipo di realtà e di lotta concreta per aiutare le donne che si trovano in questa situazione. Quindi mi pare un segno di speranza. C’è una grande carenza di questo tipo di strutture; ne servirebbero molte di più. Comunque, è un segno che va nella giusta direzione".

Questo nuovo appartamento all'interno del Ceis, centro specializzato nel recupero dalle tossicodipendenze ma già attivo con presidi anti-violenza, va a colmare un vuoto strutturale in Italia, come spiega Roberto Mineo, presidente del Ceis:

"La Casa di Sara è una casa che ospiterà 20 donne in difficoltà con bambini. Questa idea nasce ovviamente dall’esigenza del momento in cui c’è questo problema di proporzioni veramente immani. Calcoliamo che in Italia ci sono circa 500 posti residenziali per questa tipologia di intervento, mentre ce ne dovrebbero essere 5700".

Durante l’Anno Santo, Papa Francesco aveva chiesto una sorta di “monumento alla misericordia” in ogni diocesi per aiutare chi ne ha bisogno, dagli anziani, ai bambini abbandonati. In questo senso si colloca la “Casa di Sara”. Virginia Raggi, sindaco di Roma:

"Questa apertura è importante perché la violenza sulle donne è un fenomeno purtroppo crescente. Le istituzioni, le associazioni, la cittadinanza e le persone devono riuscire a dare una risposta a chi è vittima di queste violenze e, soprattutto, devono riuscire a dare una risposta e far veder che siamo presenti anche a tutte quelle donne che non hanno ancora la forza di denunciare e che continuano a subire in silenzio. Per cui la società deve iniziare a dare risposte ad un bisogno che c’è e che troppo spesso viene represso da noi stesse donne. Quindi noi dobbiamo iniziare a far vedere che ci siamo".








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