Terrore in Giordania: attacco al castello medievale di Karak

Terrore in Giordania. Almeno 10 persone sono morte ieri durante un attacco da parte di uomini armati nel distretto di Karak. Le vittime sono sette poliziotti giordani, due civili ed una turista canadese. Il commando, dopo avere fatto fuoco contro una pattuglia della polizia, si è asserragliato nel castello medievale della città con una quindicina di ostaggi, che poi sono stati liberati dalle forze speciali. 27 i feriti. Ce ne parla Roberto Piermarini

L'azione - che finora non è stata rivendicata – è volta a destabilizzare il Paese arabo, alleato degli americani. La Giordania fa parte della coalizione internazionale anti-Isis che opera in Siria ed Iraq e come è noto, ha eseguito raid aerei contro l'Isis ed ospita sul proprio territorio anche truppe della coalizione. Proprio da Karak veniva Moaz al-Kassasbeh, il pilota di aerei da caccia giordano, catturato dall'Isis e bruciato vivo dopo che il suo aereo era precipitato in Siria nel dicembre del 2014, ricorda la stampa internazionale. Ed è del giugno scorso un attacco suicida rivendicato dall'Isis vicino al confine con la Siria in cui persero la vita sette guardie di frontiera giordane. E' probabile, quindi, che anche l'attacco di ieri sia stato eseguito da combattenti del sedicente Stato islamico. Re Abdallah di Giordania guida da 17 anni il Paese e sta cercando di contenere l’influenza dei fondamentalisti con campagne di educazione nelle scuole e con campagne militari.