Marra in manette. Raggi: abbiamo sbagliato ma andiamo avanti

“Abbiamo sbagliato ma l’amministrazione va avanti”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi sul caso di Raffaele Marra arrestato per corruzione. Molte le tensioni sia all’interno del Movimento 5 Stelle sia tra le opposizioni. Sinistra italiana e Lega chiedono il voto subito, il presidente del Pd Orfini tuona: "Grillo, Di Battista e Di Maio sono politicamente responsabile di quanto sta accadendo nella capitale". Cecilia Seppia

Dopo intercettazioni telefoniche e perquisizioni a tappeto Raffaele Marra capo del personale del Campidoglio e braccio destro della sindaca Raggi, è stato arrestato con l’accusa di corruzione. A finire in manette anche il costruttore e immobiliarista Sergio Scarpellini. L’inchiesta riguarda la compravendita tra i due, di alcune case di Enasarco ma soprattutto il passaggio di un altro appartamento, nel 2013, comprato dallo stesso Marra con assegni del conto corrente di Scarpellini. Un’altra tegola sulla giunta capitolina, dopo le dimissioni dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro per la questione dei rifiuti. Insorgono le opposizioni. Fassina  di Sinistra Italiana dice: o chiarimenti subito o meglio riandare al voto. La Capitale è allo sbando e non può permettersi questa paralisi - ammonisce la leader di Fratelli D’Italia Giorgia Meloni -  denunciando la totale inadeguatezza dei pentastellati a governare e selezionare la propria classe dirigente. Anche per Fico del Movimento 5 stelle si tratta di un fatto gravissimo. In conferenza stampa la sindaca Raggi si difende: “abbiamo sbagliato ma andiamo avanti. Marra, aggiunge non è un esponente politico  e il mio braccio destro sono solo i cittadini romani. E’ per loro che ogni giorno lavoriamo senza sosta.  In ogni caso - conclude - faremo di tutto per fare luce collaborando pienamente con la magistratura a partire dalle nomine”. La Raggi chiede scusa anche a Grillo, che aveva già evidenziato perplessità su Marra e assicura: “lo sostituiremo subito”. Per il presidente del Pd Orfini, “Grillo, Di Battista e Di Maio sono politicamente corresponsabili di quanto sta accadendo a Roma”.