2016-12-09 12:05:00

Papa: nel presepe rivediamo dramma migranti, solidali con i più deboli


Papa Francesco ha ricevuto, stamani in udienza, nell’Aula Paolo VI, le delegazioni del Comune trentino di Scurelle – Associazione Foreste del Lagorai, e dell’arcidiocesi e del governo di Malta, donatori quest’anno rispettivamente dell’albero di Natale e del Presepe che campeggiano in Piazza San Pietro. 1500 circa le persone presenti, tra cui anche alcuni dei bambini che hanno realizzato le sfere che addobbano l’abete. A loro è andato il grazie di Francesco. Il servizio di Adriana Masotti:

Un abete rosso alto 25 metri proveniente dalle montagne del Trentino, un Presepe formato da 17 figure con la tradizionale “croce di Malta” e il ‘luzzu’, tipica imbarcazione dell’arcipelago maltese. Il Papa esprime la sua riconoscenza per i doni che saranno ammirati in Piazza San Pietro dai pellegrini di tutto il mondo durante l’Avvento e le festività del Natale.

Nel presepe rivediamo il dramma dei migranti di oggi
Il suo commento riguardo al presepe va alla barca posta sulla scena che richiama anche la triste e tragica realtà dei migranti sui barconi diretti verso l’Italia:

"Nell’esperienza dolorosa di questi fratelli e sorelle, rivediamo quella del bambino Gesù, che al momento della nascita non trovò alloggio e venne alla luce nella grotta di Betlemme; e poi fu portato in Egitto per sfuggire alla minaccia di Erode".

Nel presepe un messaggio di fraternità e accoglienza
Francesco ricorda poi il messaggio di fraternità, di condivisione, di accoglienza e di solidarietà che porta ogni presepe:

"Anche i presepi allestiti nelle chiese, nelle case e in tanti luoghi pubblici sono un invito a far posto nella nostra vita e nella società a Dio, nascosto nel volto di tante persone che sono in condizioni di disagio, di povertà e di tribolazione".

Lasciamoci attrarre dalla bontà di Dio, contempliamo la sua misericordia
L’albero di Natale parla anche della bellezza delle montagne e invita a contemplare il Creatore e a rispettare la natura, opera delle sue mani. Papa Francesco sottolinea:

"Il presepe e l’albero formano quindi un messaggio di speranza e di amore, e aiutano a creare il clima natalizio favorevole per vivere con fede il mistero della Nascita del Redentore, venuto sulla terra con semplicità e mitezza. Lasciamoci attrarre, con animo di fanciulli, davanti al presepe, perché lì si comprende la bontà di Dio e si contempla la sua misericordia, che si è fatta carne umana per intenerire i nostri sguardi".

Nel pomeriggio, alle 16.30, la cerimonia di inaugurazione del Presepe e dell’albero che quest’anno rimarranno illuminati fino alla notte di domenica 8 gennaio 2017.








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